Potrebbero avere le ore contate i due aggressori tunisini che venerdì sera hanno ferito a colpi di bottiglie in testa e coltellate un 40enne calabrese tra i tavolini del chiosco Chiaro di Luna che si affaccia davanti al Castello Estense, nei giardini di viale Cavour. Un episodio di violenza inaudita in una zona centrale della città che ha suscitato sgomento, ma sul quale sta lavorando a pieno ritmo la questura.
Gli uomini delle Volanti, infatti, dopo l’aggressione sono intervenuti sul posto e hanno raccolto tutti gli elementi utili, attraverso rilievi e raccolta di testiomonianze e descrizioni, per arrivare a identificare gli aggressori, che potrebbero corrispondere a persone già note alle forze dell’ordine. Gli elementi raccolti dalle Volanti sono ora passati alla Squadra Mobile, che ha avviato le indagini di sua competenza, con l’obiettivo non solo di individuare i responsabili ma anche di raccogliere prove di colpevolezza a loro carico.
La versione ritenuta più attendibile è che i tunisini stessero avendo un litigio animato con una donna per motivi tutti da chiarire. Una lite che stava degenerando al punto che il 40enne calabrese avrebbe deciso di intervenire in sua difesa, scatenando così la reazione dei tunisini. Sul posto, fra l’altro, i tunisini presenti sarebbero stati più di due, tutti dotati di bicicletta che avevano appoggiato nei portici retrostanti il chiosco. Le ferite inferte al 40enne, che non versa in gravi condizioni, sarebbero state sferrate non solo con una bottiglia rotta, dato che sul fianco dell’uomo vi sarebbe anche una ferita da arma da taglio, probabilmente un coltello. Aggressione che sarebbe avvenuta in due diversi assalti successivi uno all’altro, con conseguente fuga in bici dei tunisini. Sul posto, tuttavia, non sono stati trovati né la bottiglia né il coltello.
Le indagini sono tuttora in corso e potrebbero portare presto a qualche sviluppo.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com