di Elisa Fornasini

Icarus Quartet

Comacchio. L’estate è alle porte ma c’è già attesa per la seconda edizione di “Direzione Comacchio”, la kermesse di musica e spettacolo organizzata dal Gruppo dei 10 in collaborazione con il Comune di Comacchio, che caratterizza l’ultimo tratto della stagione estiva comacchiese. Quest’anno le quattro serate (una in più della scorsa edizione), raggruppate nei primi due fine settimana di settembre, saranno dedicate a esplorare l’affascinante rapporto fra musica e parola. La ricca programmazione della rassegna è stata presentata nella splendida cornice del cortile interno di Palazzo dei Diamanti in occasione del secondo e ultimo concerto jazz organizzato dal Gruppo dei 10 in collaborazione con Fondazione Ferrara Arte per le aperture serali straordinarie della mostra “Matisse, la figura”.

Sono stati più di 200 gli spettatori che hanno stipato ogni sedia disponibile per ascoltare e ammirare l’inedito e creativo ensemble di Icarus Quartet, pensato espressamente per rendere omaggio al grande pittore francese e alla musica che più amava. A far volare il folto pubblico nel colore di Matisse e nelle note del jazz ci ha pensato questo esclusivo quartetto composto da apprezzatissimi musicisti quali Marco Tamburini alla tromba, Riccardo Fioravanti al basso, Giovanni Bertelli alla chitarra ed Ellade Bandini alla batteria. E proprio al batterista ferrarese era stata dedicata l’intera rassegna di “Direzione Comacchio” dello scorso anno, come ricordano gli assessori comunali Sergio Provasi e Alice Carli, che si dicono entusiasti di ri-ospitare la kermesse settembrina per il secondo anno nella cittadina lagunare. Tutti i concerti, a ingresso gratuito, si svolgeranno nell’arena di Palazzo Bellini a partire dalle 21.15.

Da sinistra: Frisoli, Provasi e Carli

Ad inaugurare la rassegna, venerdì 5 settembre, sarà “Blue Napoli” composto da quattro dei migliori jazzisti italiani quali Rossano Sportiello al pianoforte, Giorgio Rosciglione al contrabbasso e Gegè Munari alla batteria che accompagneranno con il loro jazz rivisitato la voce del giovane cantante napoletano Gerry Gennarelli. Questo gioco musicale del jazz, che fa convivere malinconia mediterranea e blues, ha fatto vincere a Blue Napoli nel 2009 il premio Carosone, a dimostrazione della riuscita della formula, già a suo tempo sperimentata da Renato Carosone. Se con la grande canzone napoletana il pubblico potrà vivere la perfetta sintesi del binomio parola-musica, la seconda serata offrirà a tutti gli spettatori le suggestioni che letteratura e musica sanno creare quando si fondono in un “unicum” pur mantenendo le proprie peculiarità. Sabato 6 settembre la calda e incisiva voce storica di Alberto Rossatti (che spazierà fra alcune delle pagine più belle di scrittori quali Melville, Conrad, Hamilton, Patterson, Baudelaire, Baricco, Magris e tanti altri) e la duttilità del Bbb Trio (composto da Flavio Boltro alla tromba, Mauro Battisti al contrabbasso e Mattia Barbieri alla batteria) si uniranno per celebrare il fascino e il mistero del mare, a cui è dedicata la serata, come si intuisce dal suo stesso titolo: “Sette Decimi”.

Diverso il rapporto fra musica e parole quando è il musicista stesso a esprimere il suo modo d’essere non solo con le note, ma usando il linguaggio verbale. E’ quello che verrà rappresentato venerdì 12 settembre nella serata incentrata su Chet Baker e in particolare sul suo memoriale “Come se avessi le ali – le memorie perdute” che rivela la parte più nascosta dell’animo del grande musicista. Lo sdoppiamento espressivo viene riproposto con grande efficacia nello spettacolo “Shadows”, dove l’interpretazione della complessità della figura di Chet Baker viene affidata musicalmente alla magistrale tromba di Fabrizio Bosso – che dialogando con il pianoforte di Julian Oliver Mazzariello, ci restituirà le emozioni del jazz più poetico – e letterariamente a Massimo Popolizio, acclamato attore cinematografico e doppiatore.

Peppe Servillo

La rassegna si chiuderà sabato 13 settembre con il doppio spettacolo di “Gigi Meroni e altre storie” e “Fútbol” legati ad un unico elemento ispiratore: lo sport più famoso al mondo, il calcio, verrà affrontato come metafora di vita, di scontri, esaltazioni, sconfitte e trionfi. Aprirà la serata Luca Ghielmetti, che con la chitarra e la sua voce roca ed espressiva, accompagnato dalla fisarmonica di Franco Piccolo, ci racconterà personaggi, pensieri e situazioni, a stretto contatto con la nostra vita e il nostro sentire. Canzone emblematica “Gigi Meroni”, in cui si mescolano passioni, speranze e rimpianti, nel ricordo di uno dei calciatori più amati e discussi di sempre. Salirà poi sul palco Peppe Servillo (storica voce degli Avion Travel, attore di cinema e di teatro), per presentare “Fútbol”, lo spettacolo trascinante in cui vengono eseguiti da Javier Girotto al sax soprano e Natalio Mangalavite al pianoforte, i brani che si basano sugli scritti dello scrittore argentino Osvaldo Soriano. Come racconta Servillo: “I testi sono tutti originali, ispirati a Soriano e al suo modo di scrivere storie di calcio che raccontano la vita e altre cose”. La scelta di miscelare italiano e spagnolo è dovuta alla lingua di origine dello scrittore e di due degli autori, Girotto e Mangalavite, anche loro argentini.

Gli ingredienti di “Direzione Comacchio”, quindi, saranno la forza delle parole e la bellezza della musica, ma non mancherà la seduzione delle immagini perché anche quest’anno le serate verranno illustrate a grande richiesta dal “sand artist” Massimo Ottoni. Altra novità di questa edizione è l’aperitivo-concerto, con inizio alle 18.30, al bar Ragno di Comacchio, prima delle serate della rassegna. A creare la giusta atmosfera saranno chiamati il “Desesperados Quartet”, della bravissima cantante brasiliana Heloisa Lourenço Luma (accompagnata da Daniele Vianello al basso; Luca Bortoluzzi alla batteria; Stefano Ottogalli alla chitarra) il 5 e il 6 e “Blue Naif”, con tanto swing e Francia nelle corde (Mattia Martorano al violino; Fabio Rossato alla fisarmonica; Andrea Boschetti alla chitarra acustica; Alessandro Turchet al contrabbasso) il 12 e il 13.