Economia e Lavoro
21 Maggio 2014
La Cancelliera esamina il progetto ecosostenibile di Rugen in Germania. L'imprenditore: "Ferrara ha perso una grande occasione"

I complimenti della Merkel a Giulio Barbieri

di Redazione | 3 min

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di Marcello Celeghini

Battere la concorrenza puntando sul messaggio veicolato con il prodotto che si vuol vendere. È questa la carta vincente che ha permesso alla Giulio Barbieri Srl di affermarsi in Germania, nell’isola di Rougen, con un progetto pilota “Oasi Sole e Vento” per la realizzazione di stazioni di ricarica per i veicoli elettrici. Questa mattina in una conferenza stampa è stata resa nota proprio questa nuova importante opportunità di crescita, in un contesto economico ancora immobile, per l’azienda ferrarese.

La caratteristica del prodotto della Giulio Barbieri Srl è quella di catturare l’energia prodotta da una fonte fotovoltaica ed eolica per poi stoccarla in accumulatori ed erogarla al bisogno per la ricarica di veicoli elettrici, in particolare proprio le biciclette. Ma la peculiarità vincente del prodotto è la presenza di ampi spazi pubblicitari nella fisionomia della stazione di ricarica, permettendo anche l’istallazione di un display led di forte impatto visivo per video promozionali ed educativi.

L’apprezzamento per questo prodotto tutto ferrarese arriva direttamente dalla cancelliera Angela Merkel che lo scorso 16 maggio ha incontrato proprio Giulio Barbieri per capire personalmente le potenzialità del prodotto. “La cancelliera- racconta l’imprenditore ferrarese- è stata entusiasta del prodotto, ha ascoltato e poi ha fatto domande molto specifiche e mirate denotando un vero interesse per l’oggetto. È una vera personalità politica, non come la maggior parte dei politici italiani che in questi casi fa solo domande di circostanza e sono sempre di sfuggita”. I prodotti della Giulio Barbieri Srl saranno centrali per il progetto di trasformare la bella Isola di Rougen nel nord della Germania in “un’isola dell’elettromobilità” prima del 2030. Questo progetto tedesco, che vedrà trentacinque stazioni di ricarica dell’azienda ferrarese, sarà poi un modello per il resto della Germania e, gradualmente, per il resto d’Europa.

“Questa occasione- rivela Barbieri- è giunta inaspettata. Infatti mai ci saremmo aspettati che partecipando ad una fiera del settore ad Hannover fossimo visti ed apprezzati dal sindaco di Rougen che ci ha immediatamente comprato tutto lo stand e poco dopo, testata la validità del prodotto, ci ha contattato chiedendoci di produrre le stazioni di ricarica per veicoli elettrici”. Sicuramente una straordinaria vetrina per l’azienda ferrarese che negli ultimi anni ha un po’ sofferto il crollo del mercato interno nelle sue produzioni tradizionali. Chi teme che la breccia apertasi nel mercato dell’export per la Giulio Barbieri Srl rischi di portare via da Ferrara l’azienda, può stare tranquillo. “La mia azienda non delocalizzerà mai – sottolinea Barbieri- perché l’Italia è il Paese fucina di nuove idee, poi c’è personale altamente specializzato difficile da trovare altrove. È possibile che nei prossimi anni cercheremo di aprire aziende figlie in altri Paesi, ma il centro produttivo dell’azienda resterà a Ferrara dove, se le cose andranno bene, continueremo a crescere”.

E a Ferrara, patria delle biciclette, perché questo tipo di progetti non viene realizzato? Barbieri su questo punto avrebbe molto da dire ma si trattiene. “Ferrara ha perso una grande occasione,- rivela- la politica ferrarese è stata incapace di sfruttare la peculiarità che ha reso famosa la città. Oggi io a Ferrara in bicicletta non ci giro, è troppo pericoloso, si rischia sul serio di finire investiti”. Inevitabile in coda alla conferenza almeno un riferimento alle ormai prossime elezioni comunali, elezioni che hanno visto come protagonista Giulio Barbieri nelle due precedenti tornate elettorali. “Sono stanco di tapparmi il naso”, è il commento dai mille significati dell’imprenditore ferrarese che rivela: “Avrei una cosa da dire ma è meglio che la dica dopo le elezioni…”.

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