Voghiera. Hanno resistito ai secoli ma non alle ultime piogge. Chi si aggira per reperti archeologici in quel di Voghiera rimarrà esterrefatto nel vedere (o meglio, nel non vedere) tombe patrizie sommerse da circa venti centimetri d’acqua.
È il non troppo gratificante spettacolo cui si assiste in questi giorni in via Alighieri, dove sorge uno dei siti storici più importanti del Ferrarese.
A segnalarlo è il blog La Bassa, che riporta tanto di foto per immortalare gli immortali reperti.
“Dopo le piogge e il maltempo degli ultimi tempi, anche i resti della necropoli di Voghenza invocano l’arrivo della primavera – scrive il blogger -. La causa probabilmente è dovuta alla disfunzione delle pompe che dovrebbero mantenere asciutta la zona archeologica. Sicuramente non giova allo stato di “salute” dei resti tombali questa specie di alluvione”.
A meno che, per giocare d’ironia, l’amministrazione non stia pensando a un piano di rivalutazione turistica da chiamare “la nuova Atlantide”.
Voghenza era un insediamento romano chiamato Vicus Aventinus o Vico Habentia, fulcro amministrativo di vaste proprietà imperiali, sepolta da una grande esondazione del Po nel terzo secolo dopo Cristo, unica zona archeologica visitabile della Provincia di Ferrara. Gli scavi archeologici, condotti dal 1976 al 1983, a cura della Soprintendenza Archeologica dell’Emilia Romagna, hanno portato alla luce un’area sepolcrale e monumentale di una certa rilevanza databile dalla metà del I secolo d.C. alla metà del III.
I materiali ritrovati sono costituiti da ceramica comune (coppe, tazze, lucerne), balsamari di vetro e onice, ornamenti in oro e ambra, oggi esposti al Museo Archeologico di Belriguardo. Tra le 67 sepolture (inumazioni e cremazioni), spiccano il grande sarcofago marmoreo di Ulpia usinnica e due recinti funerari con tombe segnalate da cippi iscritti. Situata appena fuori dall’abitato, la necropoli non è accessibile per le visite, ma è comunque visibile nel suo complesso da Via Dante Alighieri.
Speriamo che di questo passo le indicazioni turistiche non siano costrette a indicare “piscina di Voghenza”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com