
Il Presidente della Spal, Walter Mattioli, tra i nuovi acquisti Sereni e Falomi (foto F. Pansini)
«A questa squadra, a questi colori, a questa città proprio non si poteva dire di no». Lo esclamano quasi in coro Nicola Falomi, 28 anni di professione attaccante, e Samuele Sereni, 26 anni, laterale mancino. Sono questi, in ordine temporale, gli ultimi due colpi del mercato invernale della Spal. Una campagna di rafforzamento notevole, che presenta oggi un organico completo e competitivo in ogni reparto ed offre diverse soluzioni a mister Gadda per la seconda, importantissima, metà della stagione in cui i biancazzurri vogliono centrare l’obiettivo promozione diretta nel prossimo campionato di Lega Pro Unica.
I due nuovi giocatori, entrambi aretini, sono stati presentati venerdì mattina presso la sala stampa del Centro di Via Copparo. Il primo a prendere parola è stato Nicola Falomi, che arriva dal Gavorrano: «Sono felice – racconta la punta – arrivo in una società e in una squadra che puntano ad un obiettivo importante e che una piazza blasonata come quella estense merita. La concorrenza in attacco? Ci sono giocatori molto forti in questa squadra, fuoriclasse per la categoria come lo sono Varricchio e il mio amico Beppe (Cozzolino;ndr) con cui ho condiviso una fantastica esperienza alla Pro Patria, conclusa con una promozione indimenticabile. Sono contento di ritrovarlo, così come sono contento di poter giocare con compagni di reparto simili. Io cercherò di dare il mio contributo ad una squadra che ha tanta qualità e doti umane importanti». Falomi arriva da una prima parte di stagione complicata al Gavorrano: «Purtroppo ci sono stati dei problemi – spiega l’attaccante toscano -, avevo firmato un contratto importante ma poi le cose non sono andate come tutti speravamo. Poi è arrivata la chiamata della Spal, a cui non potevo dire di no. Ringrazio il Presidente Mattioli e il Digì Vagnati per aver puntato su di me,oggi inizia una nuova avventura che affronto con tanta voglia e un entusiasmo fortissimo. Le mie condizioni? Sto bene, non gioco da due partite a questa parte ma riprendere il ritmo gara non sarà difficile. C’è tanto entusiasmo, conosco la passione dei tifosi estensi: giocare davanti a 3000 persone sarà uno stimolo per fare ancora meglio».
Tocca poi a Samuele Sereni esternare i primi pensieri da nuovo giocatore della Spal: «Squadra e società ambiziosa, una occasione unica da prendere al volo. Sono molto felice di essere qui e spero di poter contribuire per raggiungere i traguardi che Ferrara merita. Ringrazio la proprietà estense, il Presidente ed il Direttore Vagnati che mi hanno dato questa grande possibilità, ed al tempo stesso la società del Rimini il mister Osio e i miei ex compagni di squadra: senza di loro non sarei arrivato a coronare questo sogno. In Romagna avevamo un grande gruppo e le difficoltà sono arrivate da situazioni fuori dal campo, io ho sempre cercato di comportarmi da professionista in ogni mia esperienza passata. Oggi però penso a questa nuova avventura, e a fare bene con i colori biancazzurri: sono orgoglioso di essere un giocatore della Spal». Difensore esterno, buona corsa, ottimo piede anche in fase offensiva: Sereni non ha problemi di collocazione nei diversi assetti tattici: «Ho giocato con la difesa a quattro ed a cinque, mi sono sempre trovato bene. Sono pronto per giocare, sono a disposizione del nostro allenatore se vorrà puntare su di me. Arrivo in un gruppo formato da bravissimi ragazzi e grandi giocatori, c’è tutto per fare grandi cose».
La chiosa è di un sorridente Walter Mattioli: «Con Falomi e Sereni abbiamo portato in organico altri due giocatori importanti, dopo quelli che già erano arrivati nelle prime battute del mercato di gennaio (Berretti, Lebran, Giani; ndr). Il campo e i risultati sono come sempre giudici del nostro lavoro, ma come abbiamo sempre detto da inizio stagione, se ce ne fosse stato bisogno, saremmo intervenuti per rendere la squadra ancora più competitiva. E credo che abbiamo dato seguito alle parole con i fatti attraverso le operazioni di questo mese. Penso che la Spal abbia oggi un organico competitivo, pronto ad affrontare un girone di ritorno durissimo perchè anche le avversarie hanno cambiato molto attraverso il mercato. Noi non ci siamo fatti trovare impreparati e abbiamo agito, come era giusto fare, grazie alla disponibilità della nostra proprietà (la famiglia Colombarini) ed al buon lavoro del nostro direttore Vagnati. Mercato chiuso? – il Presidente sorride; ndr – Vediamo, chissà.. Potrebbe succedere ancora qualcosa da qui al 31». Di sicuro dopo Banzato, (in prestito, al pari di Cenerini, al Gavorrano; ndr) la società estense cercherà di accontentare D’Orsi: «C’è un bel rapporto con questo ragazzo – spiega Mattioli -, sono legato a lui e vorrei che potesse tornare al Pavia per tornare a giocare. Il discorso con la loro società è aperto, stiamo studiando la soluzione». E, quella dello scambio, potrebbe essere la chiave dell’operazione: difficile possa arrivare il forte Carraro, possibile più che in biancazzurro arrivi un giovane, forse un centrocampista. Nelle scorse ore si era parlato anche di una possibile cessione di uno dei due portieri di riserva, ma Mattioli ha negato: «I nostri tecnici ci hanno chiesto di tenere tre portieri in organico e noi siamo ben felici di farlo. Pensate che tra i ragazzi che ci hanno lasciato in questa finestra di mercato, molti di loro ci hanno salutato in lacrime, e quando vedo i miei ragazzi con gli occhi lucidi soffro quanto e come loro. Sono giovani, hanno bisogno di giocare e torneranno qui perchè io per primo non mi dimentico e credo fortemente in loro».
Infine un pensiero per i tifosi: «C’è molto entusiasmo, dentro ed attorno alla Spal, siamo contenti di questo. Noi abbiamo uno splendido rapporto con il nostro pubblico, questo ci da una soddisfazione immensa. C’è la fila di giocatori che vorrebbe venire a Ferrara, e non solo per la serietà del nostro progetto ma anche per l’atmosfera che si respira al “Paolo Mazza” ogni domenica e la passione della nostra tifoseria di cui io sono fiero ed orgoglioso. Sono il nostro 12° uomo in campo. Le critiche? Arrivano forse da qualcuno che è rimasto fuori dal nostro progetto e vorrebbe invece farne parte, quindi le accettiamo, fanno parte del gioco».
I tre acquisti dell’ultima settimana, Falomi, Tessari e Sereni, sono tra i convocati per la trasferta che domenica attende la Spal sul campo della Torres.
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