Cronaca
1 Settembre 2013
Licenza sospesa per l'attività ritrovo dei ragazzi nigeriani. E la squadra mobile indaga sui responsabili

Disordini in Castellina, il questore prende provvedimenti

di Redazione | 3 min

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Oltre duecento persone al corteo organizzato dal centro sociale La Resistenza. Dal parco Coletta a piazza Castello studenti e lavoratori di ogni età hanno intonato insieme “Bella Ciao” e altri canti antifascisti.

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

ImmagineDopo la grave aggressione ai danni di un cittadino nigeriano e i disordini che ne sono derivati in piazzale Castellina (vai all’articolo), la questura di Ferrara ha già preso i primi provvedimenti nella lotta al degrado che investe la zona antistante la stazione. Mentre la squadra mobile ha avviato le indagini che faranno luce sulle responsabilità civili e penali dei protagonisti dell’episodio, il questore Orazio D’Anna ha emanato un’ordinanza per la chiusura temporanea del phone center e internet point “Euro Link”, al civico 3 della piazzetta.

Nella ricostruzione fornita nelle ultime ore dalle forze dell’ordine emergono nuovi particolari che chiariscono la reale dinamica di quanto accaduto. Le volanti della polizia erano state chiamate poco prima delle 17 in piazzale Castellina da una donna che raccontava di aver subito il furto di un cellulare. Gli agenti sono quindi arrivati sul posto, ma si sono subito accorti di un cittadino nigeriano con un’evidente ferita alla testa che chiedeva soccorso. I poliziotti hanno chiamato un’ambulanza per il ragazzo, che nell’attesa ha raccontato di essere stato vittima poco prima di un’aggressione da parte di un gruppo di cittadini marocchini.

Mentre gli agenti soccorrevano l’uomo, dall’internet point Euro Link è uscito un gruppo di suoi connazionali, che hanno circondato gli agenti con una certa foga. Ad accendere la miccia sarebbero stati però due cittadini marocchini che, arrivati in sella alle biciclette e quasi incuranti della presenza dei poliziotti, avrebbero provocato il ragazzo ferito e i suoi connazionali, cercando di proposito di arrivare alle mani.

La situazione a quel punto è degenerata. Alcuni ragazzi nigeriani sarebbero partiti alla carica verso i due ciclisti, con i poliziotti impegnati a mettersi in mezzo per evitare le peggiori conseguenze ma ritrovandosi a loro volta in mezzo a una raffica di colpi da entrambe le parti. È stato allora che un agente ha ricevuto un violento colpo al ginocchio, che lo ha costretto al ricovero all’ospedale di Cona.

Da questo episodio sono partite ieri sera le indagini della squadra mobile, accompagnate però anche da provvedimenti immediati. Il questore D’Anna ha infatti esaminato il carteggio relativo a tutte le segnalazioni dei cittadini, i controlli e le operazioni di polizia nell’area, da cui sono emersi molti elementi sospetti verso l’internet point Euro Link da cui era uscito il gruppo di cittadini nigeriani. L’attività, gestita da un connazionale del ragazzo aggredito, risulta infatti frequentata anche da varie persone sospettate di attività illecite. Tutti motivi che hanno spinto D’Anna ad emanare una sospensione temporanea delle licenze commerciali dell’attività, che resterà chiusa dalla mezzanotte odierna (ovvero dal 1° settembre) per i prossimi 15 giorni, il massimo – date le condizioni – concesso dall’articolo 100 del Tulps, il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

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