Cronaca
19 Luglio 2013
L'ex dg di Carife condannato per truffa. A Carife 25 milioni di provvisionale più il risarcimento in sede civile

Vegagest, 3 anni a Murolo nel processo milanese

di Redazione | 3 min

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admin-ajax.php_32Tre anni a Gennaro Murolo, ex direttore generale di Carife condannato per truffa, con l’istituto di credito ferrarese che riceverà 25 milioni di euro di provvisionale, 50 mila euro per le spese legali e il risarcimento da stabilire in parte civile (la richiesta come parte civile è di 7 milioni). Si chiude così il processo di primo grado di Milano sulle operazioni immobiliari dei fondi Santa Monica e MiLuce, che vedeva imputati assieme a Murolo gli imprenditori campani Dante e Luigi Siano, i fratelli Aldo e Giorgio Magnoni (gruppo Sopaf), Sandro Bordigoni (della Navir), e Mirko Leo e Nadia Mangiarotti, dipendenti della Commerfin (società riconducibile secondo la procura ambrosiana ai fratelli Siano).

La vicenda ruotava attorno al maxi investimento di Carife nel fondo immobiliare Calatrava, gestito da Vegagest Immobiliare (partecipata al 100% da Vegagest Sgr, il cui azionista di riferimento, con oltre il 30% delle quote era proprio Carife). Il fondo si proponeva di realizzare entro la metà del 2011 la costruzione del complesso immobiliare MiLuce, nei pressi della stazione centrale di Milano. Parti lese nel processo sono Massimo Severoni (presidente di Fgs Italia) e Bernardo Botti (procuratore di Finance Solution). Secondo la ricostruzione della procura ambrosiana, nell’aprile del 2009 i Siano contattano Severoni per far entrare Fsg nel fondo Calatrava, dietro la ingannevole rappresentazione di aderire a una iniziativa economicamente vantaggiosa. Secondo Severoni, infatti, il Gruppo Siano e alcuni funzionari di Carife, in sede di trattativa, fornirono “incomplete ed errate informazioni” che spinse la società a investire nel fondo 3 milioni e 700mila euro. L’operazione si rivelò fallimentare e l’investimento di Fsg perse di validità subendo in tre anni un forte deprezzamento.

Ieri l’ultima tappa del processo di primo grado: oltre a Murolo, che partiva da una richiesta del pm di 3 anni e 6 mesi (e verso cui Carife non si era costituita parte civile, quindi non dovrà pagare la provvisionale), sono stati condannati anche Dante e Luigi Siano a 4 anni e 6 mesi (richiesta di 6 anni), Aldo e Giorgio Magnoni a 4 anni (richiesta di 4 anni e 6 mesi), Sandro Bordigoni a 4 anni (richiesta di 4 anni e 6 mesi), e Mirko Leo a due anni e sei mesi (richiesta a 4 anni). Assolta invece Nadia Mangiarotti, l’unica assieme a Murolo verso cui Carife non si era costituita parte civile.

Stupita la reazione di Murolo al momento della condanna milanese: l’ex dg Carife ha già annunciato il ricorso e sostiene di non aver mai ricevuto soldi o vantaggi dalla operazione immobiliare, e alla stampa locale ha parlato di un “clima forcaiolo e giustizialista nella procura di Milano”, aggiungendo che anche l’attuale situazione di Carife può aver influenzato il giudizio. Ma per ulteriori commenti sarà necessario aspettare le motivazioni della sentenza.

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