Torna a Ferrara con almeno una buona notizia ma anche con seri dubbi sui progetti delle Ferrovie dello Stato il sindaco Tiziano Tagliani, a Roma in mattinata per discutere con l’amministratore delegato della società Mauro Moretti. L’incontro era da tempo in programma nell’agenda del sindaco, che intendeva chiedere chiarimenti soprattutto per quanto riguarda la necessità eliminare i passaggi a livelli in alcuni tratti urbani – in particolare lungo via Bologna – realizzando sottopassaggi nelle linee Ferrara-Rimini e Ferrara-Bologna.

Nei giorni scorsi Fer, sollecitata da Tagliani, aveva inviato una nota in cui ricordava lo stato dei lavori già realizzati (per circa il 30% dell’importo complessivo), facendo notare che il progetto originario necessita oggi di un adeguamento normativo alle nuove disposizioni in materia antisismica ed in tema sicurezza di gallerie ferroviarie, emanate successivamente alla redazione del progetto esecutivo. Per questo motivo, mancando ancora il perfezionamento approvato della perizia di variante, sono stati sospesi i lavori di  scavo della galleria lungo la linea Ferrara-Ravenna, iniziati nel febbraio 2011. Lavori che, per essere impostati, hanno richiesto la realizzazione di un raccordo provvisorio per collegare la linea Ferrara-Ravenna alla Ferrara-Codigoro, sul quale è stato deviato il traffico ferroviario da e per Ravenna.

Il Cipe, in seguito alle nuove esigenze normative, ha da pochi giorni deliberato – sulla scorta del progetto preliminare presentato –  il nuovo quadro dei finanziamenti necessari per completare l’intervento. Ora il progetto definitivo è al vaglio di Rfi Bologna che è tenuta ad esprimersi ufficialmente, in quanto futura proprietaria della galleria ferroviaria;  successivamente dovrà essere formalizzato con nulla osta preventivo  della direzione generale del ministero dei trasporti e della Commissione nazionale per la sicurezza in galleria.

Circa l’approvazione della perizia di variante e la ripresa dei lavori, per il sindaco “non è possibile accettare tempi cosi lunghi ed incerti. I cittadini sono giustamente esasperati da una situazione che reca solo disagi e difficoltà. Abbiamo bisogno di chiarezza ed essere informati sui tempi e sulle fasi di intervento per la realizzazione dell’opera: i sacrifici si possono sopportare solo quando c’è la consapevolezza dei vantaggi e la chiara conoscenza di ciò che dobbiamo affrontare”.

Mauro Moretti durante l’incontro ha chiarito tre aspetti: non ci sono risorse da mettere a disposizione neanche per la manutenzione straordinaria, gli uffici tecnici stanno ancora verificando e valutando la praticabilità del progetto che prevede la compresenza di due binari, e senza la collaborazione di tutti (a partire dal committente) non si può  giungere alle soluzioni dei problemi ancora non risolti.

Una posizione che non è stata gradita dal sindaco ferrarese. “L’ipotesi avanzata da Mauro Moretti – ha commentato al termine dell’incontro – di un solo binario appare inapplicabile considerando il traffico regionale ma anche i necessari collegamenti con l’ospedale di Cona. Del resto l’originario accordo di programma, nel lontano 1999, ben noto a Rfi, ne prevedeva due. Non è possibile che la città possa sopportare continue soste e poi riprese e poi ancora soste delle opere che attraversano il nostro territorio. Come ho già affermato aprirò un confronto diretto e permanente con i cittadini, che hanno il diritto di essere informati sulle modalità e sui tempi, fino a quando gli enti interessati non avranno fornito risposte e tempi certi”. Durante il viaggio di ritorno Tagliani ha preso contatti con la dirigenza Fer e l’assessore regionale Peri per un incontro da organizzare nei prossimi giorni.

La nota positiva riportata dal viaggio nella Capitale riguarda invece i lavori per realizzazione della tangenziale ovest: dalla prossima settimana iniziano infatti i lavori di innalzamento dei tralicci per consentire lo scavalco della ferrovia.