Mesola
31 Gennaio 2013
Per il medico legale fu infarto. Il pm chiede l’archiviazione

Scontus non morì per febbre

di Marco Zavagli | 2 min

Leggi anche

Allerta meteo. Mare mosso e forte vento sulla costa

Mare mosso e forte vento con raffiche che potranno arrivare anche a 74 km/h. Il servizio di allerta meteo della Protezione civile dell'Emilia Romagna ha diramato un'allerta gialla per la giornata di venerdì 21 novembre

(foto di archivio)

(foto di archivio)

Il pm Alberto Savino ha fatto richiesta di archiviazione per tutti i sette medici indagati per la morte di Marco Scontus. Questo dopo che la consulenza della procura non ha riscontrato errori o negligenze nel trattamento sanitario del sessantenne di Bosco Mesola morto il 19 luglio del 2012 dopo due settimane trascorse tra gli ospedali del Delta e di Cona.

La morte di Scontus giunse dopo un travaglio di due settimane, iniziato a fine giugno con il sopraggiungere di febbri continue tra i 39 e 40 gradi, che avevano indotto i familiari con i quali viveva a portarlo al pronto soccorso dell’ospedale di Valle Oppio. Da qui, dopo tre giorni di degenza e accertamenti, l’uomo venne trasferito a Cona in quanto necessitava di esami specialistici. Anche all’ospedale di Cona, però, i medici non riuscivano a capire da cosa dipendesse questo suo malessere, con la febbre che non accennava a scendere. Dopo una settimana circa, visto un miglioramento delle condizioni del paziente, i medici decisero di dimetterlo, ma la febbre tornò e si prolungò la degenza per altri sette giorni, sempre nel reparto di Reumatologia (l’uomo soffriva di un’artrite reumatoide non grave).

La febbre scomparve nuovamente e Scontus viene dimesso il 13 luglio. A casa però l’uomo appariva debilitato, ma la famiglia non si preoccupò subito del fatto, addebitandolo a una  normale reazione del post degenza. Di fronte al perdurare della situazione, i familiari chiesero allora di anticipare la visita di controllo al 19 luglio, che venne infatti fissata alle 18, ma alle 16 il 60enne viene trovato già morto nel suo letto.

Dopo la denuncia presentata dalla famiglia, finirono indagati sette medici (difesi dagli avvocati Linguerri, Ciaccia, Caniato, Pelizzola e Marzola) e il pm Alberto Savino incaricò una consulente dell’autopsia e dell’accertamento delle cause del decesso. Ora, secondo le conclusioni del medico legale Donatella Fedeli, il ricovero in pronto soccorso fu necessario, così come le terapie successive e il ricovero in reumatologia. Lo stesso vale per la cura antibiotica che venne somministrata, che portò ad esiti positivi con lo scomparire della febbre, fatto che ne consiglio “correttamente”, secondo il medico legale, le dimissioni.

L’uomo morì per infarto, una “ischemia acuta del miocardio”, dovuta a una “occlusione acuta dell’arteria sinistra” del cuore. La Fedeli conclude la sua consulenza evidenziando in oltre come nel passato del paziente non ci fossero stati sintomi o episodi che potessero far supporre problemi cardiaci gravi.

Sulla richiesta del pm si pronuncerà ora il gip. Se le persone offese non faranno opposizione verrà fissata una apposita udienza per valutare se accogliere quanto avanzato dalla procura o disporre ulteriori indagini. In caso contrario il fascicolo verrà archiviato.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com