Ubriaco per strada, scatta la multa
Nel corso dei servizi è stata multata una persona colta in stato di manifesta ubriachezza e denunciata un’altra per violazione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Ferrara
Nel corso dei servizi è stata multata una persona colta in stato di manifesta ubriachezza e denunciata un’altra per violazione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Ferrara
Una scintilla sprigionata da un cortocircuito nel vano cucina sarebbe probabilmente all’origine di un incendio che ha colpito questa notte il Bagno Trattoria Bologna, in via Anita Garibaldi a Porto Garibaldi
Nell'ultima settimana due sono stati gli incontri a Villanova con Fabio Anselmo e Sabrina Pignedoli e, dice Maria Teresa Pistocchi del Movimento 5 Stelle, "un sos corale si leva dalle piccole frazioni rurali del Comune di Ferrara"
“Per una città che sappia guardare lontano”, questo lo slogan della lista civica Ferrara Futura del candidato sindaco Daniele Botti, che spicca in mezzo alle bancarelle di cibo della tradizione ferrarese in un fucsia sgargiante. A raccogliere le firme e spiegare ai passanti il programma elettorale i candidati della lista e Botti in compagnia del deputato di Italia Viva Luigi Marattin
I membri del Gruppo Informale per la Tutela del Territorio e della Salute da tempo si stanno occupando dell’attività del biogas e in diverse occasioni, negli ultimi anni, hanno denunciato la situazione delle strade comunali che "sono state danneggiate dal passaggio dei mezzi pesanti"
Più di due anni di reclusione per tentata concussione a Sergio Amatiello, Vito Tuffariello e Marco Varsallona. È la sentenza che esce al termine del primo grado del processo Niagara. Il tribunale collegiale di Bologna (presidente Zaccariello e a latere Castore e Passerone) ha fatto sue le conclusioni della pubblica accusa, sostenuta dal pm Morena Plazi e ha condannato in rito abbreviato a 2 anni e 4 mesi Vito Tuffariello, e a 2 anni e 2 mesi Sergio Amatiello e Marco Varsallona (oltre a 120mila euro di provisionale alle parti civili: l’imprenditore e due dirigenti, Davide Gherardi e Fabiana Cosmar).
L’inchiesta e il successivo processo partirono a seguito della denuncia del legale rappresentante della Niagara (azienda di Poggio Renatico che smaltisce rifiuti industriali speciali e pericolosi), Mauro Carretta, difeso dall’avvocato Fabio Anselmo. Tutto nacque da un’ispezione del Noe presso la società, nel febbraio 2008.
I due marescialli Sergio Amatiello e Vito Tuffariello (colpiti anche dalla pena ausiliaria dell’interdizione temporanea dai pubblici uffici), in concorso con Varsallona (tra l’altro legati, secondo la procura, dall’idea di costituire tra loro una società di consulenza in materia ambientale), “abusando delle loro qualità e dei loro poteri” avevano indotto Carretta (titolare di Niagara, ndr) a promettere loro una somma tra i 20mila e i 40mila euro per “ammorbidire” le conclusioni dell’informativa finale da depositare in Procura. In pratica avrebbero prospettato ai vertici dell’azienda che, pagando, avrebbero salvato gli impianti dal sequestro e loro stessi dalle misure cautelari. Il reato non si consumò perché Carretta denunciò il fatto alle autorità. Di qui la derubricazione della concussione in “tentata”.
Tuffariello è stato inoltre condannato per rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio relativamente alla fase della stesura della informativa finale sull’esito delle indagini sull’azienda, ipotesi di reato dal quale è stato assolto invece Amatiello. Tufariello avrebbe informato i due dipendenti della Niagara, Fabiana Cosmar e Davide Gherardi, di intercettazioni a loro carico, promettendo indicazioni utili alla loro difesa.
Ma il “caso Niagara” potrebbe non finire qui. Al termine della lettura del dispositivo, il giudice collegiale (presidente Zaccariello e a latere Castore e Passerone) ha restituito atti a procura per eventuali ulteriori indagini su aspetti emersi nel corso del dibattimento e relativi alle posizioni degli imputati in procedimenti connessi.
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