“Le primarie? Devono essere una grande festa”. Potrebbe però farla lui la ‘festa’ a qualcuno il 30 dicembre. Davide Bellotti, assessore provinciale al turismo e candidato alle elezioni interne del Pd di Ferrara per le parlamentari, interviene dopo l’articolo di Estense.com (leggi) che annunciava la sua designazione al termine di una riunione a Tresigallo. Di “riunione”, e non di cena (come invece avevamo scritto) si trattava.

Questa probabilmente l’unica smentita che si può muovere. E lo stesso Bellotti, pur negando di essere al centro di manovre di disturbo, conferma di essere stato presente quel giorno (martedì) a Tresigallo. Con lui c’erano Gabriele Bellini e la segretaria comunale di Cpmacchio Francesca Felletti.

Ma il suo nome sarebbe arrivato soltanto dopo. “Da quella riunione non è emerso nessun candidato del Delta. Era semplicemente un incontro che faceva seguito ad altri incontri”. Successivamente, il girono dopo, “mi è stato chiesto espresso dal mio circolo (Comacchio, ndr) e da più voci di presentarmi e in tutta trasparenza ho detto che ero disponibile. Solo allora mi sono messo in moto”. Una ricostruzione che non quadra con le molte versioni degli altri personaggi politici presenti. Ma comunque ora è il tempo di preparare la campagna elettorale.

I giorni sono contati e Bellotti dice chiaramente da dove vuole partire. “Queste sono primarie per scegliere i candidati per Camera e Senato e lo spirito deve essere quello di interpretare la pluralità dei partecipanti come una ricchezza per il partito e non certo immagine di lotte intestine”.

Il candidato ribadisce che “noi (sic) interpretiamo le primarie come apertura. La pluralità di partecipanti deve essere un ricchezza. Se non è così si rischia di creare alleanze e fronde interne che non fanno bene a nessuno”. E invece “dobbiamo mettere in campo idee e progetti per riavvicinare la gente. È giusto secondo me lanciare personalità che siano al di fuori dei soliti nomi noti. E non si può pensare che una persona debba rappresentare solo una fetta di territorio”.

“Io sono entrato in politica da pochi anni – prosegue Bellotti -, con la giunta Zappaterra, per portare a livello amministrativo i miei temi. Che sono quelli  della capacità  di sviluppo del territorio in una logica di un rinnovato confronto fra il mondo del lavoro e l’istituzione pubblica. Un esempio è il collegamento con l’aeroporto messo in campo attraverso le sinergie di enti pubblici e forze private. Su questi temi spero che possano seguirmi i votanti non solo del Delta, ma di Cento, di Copparo, di Argenta, di Ferrara. Proprio perché non sono espressione solo di un singolo distretto”.

E i mugugni che ci sono stati, nonostante secche smentite? “Capiranno. Sono questioni che non mi interessano, non mi sento nemico chi non mi vuole votare. E, in ogni caso, non sono i loro voti quelli che cerco”.