Politica
3 Novembre 2012
Calvano e Merli stigmatizzano l’uscita dell’assessore. E lui si scusa pubblicamente

Caos Marattin-Vendola. Il Pd: “Parole inaccettabili”

di Marco Zavagli | 2 min

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Dopo la più che infelice uscita via facebook di ieri sera (leggi), il Partito democratico di Ferrara è costretto a prendere le distanze dalle dichiarazioni di Luigi Marattin contro Nichi Vendola. E lo fa con una nota consunta dei segretari provinciale e comunale.

“I toni e le parole usate sono inaccettabili – stigmatizzano Paolo Calvano e Simone Merli -. Il dibattito politico, anche sulla rete, non deve mai scadere in espressioni  offensive nei confronti di qualcuno, ma deve sempre svolgersi nel pieno rispetto delle persone e delle idee. Ci attendiamo che l’assessore Marattin si scusi immediatamente, in maniera chiara, diretta e incondizionata  nei confronti del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola al quale esprimiamo, anche a nome del Pd di Ferrara,  la nostra solidarietà e la nostra stima”.

Nemmeno il tempo di scriverlo e, sulla propria bacheca facebook, il diretto interessato aveva già fatto la sua doverosa marcia indietro: “mi scuso sinceramente con il presidente Nichi Vendola , e con chiunque abbia letto il mio post su facebook come un’offesa di carattere personale o in qualche modo riferibile alla sfera sessuale, cosa che non era lontanamente nelle mie intenzioni”.

Scacciate così le possibili interpretazioni in chiave omofoba, l’assessore comunale prosegue ammettendo che “l’affermazione aveva in ogni caso toni discutibili e volgari, mi dispiace. A volte la precipitazione, e in questo caso il tentativo d’essere spiritoso, possono portare a fare degli errori. C’è la mia vita a testimoniare l’importanza che per me riveste il rispetto delle persone, a prescindere da genere, colore della pelle, convinzioni religiose e preferenze di ogni individuo. Mai, neppure quindi nel momento in cui ho scritto quel post, ho inteso venir meno a questi principi”.

Infine una precisazione sulla sua “appartenenza” alla corrente del sindaco di Firenze: “ho deciso di votare per Matteo Renzi alle prossime primarie del centrosinistra, ma non sono in nessun modo associabile al suo staff”.

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