
Gaetano Tumiati
Si è spento ieri nella sua casa di Milano a 94 anni Gaetano Tumiati, giornalista, scrittore e critico letterario ferrarese. Nato il 6 maggio 1918 in una facoltosa famiglia ferrarese (il padre Leopoldo era avvocato ed accademico), compì gli studi superiori presso i padri barnabiti per poi iscriversi a giurisprudenza.
Dopo la laurea con lode, partì volontario per la Libia durante la Seconda guerra mondiale. Una sepdizione sfortunata per Tumiati, che venne fatto prigioniero dagli alleati e trasferito negli Stati Uniti. Qui venne internato in un campo di prigionia nel Texas.
Dietro le sbarre nascono amicizie che si riveleranno importanti negli anni successivi. Conosce Giuseppe Berto e Alberto Burri. E soprattutto il pittore polesano Ervardo Fioravanti che frequentò a Ferrara nel primo dopoguerra.
I ricordi dell’internamento verranno sublimati nel diario “Prigionieri nel Texas”, edito nel 1985. Intanto il fratello Francesco, che aveva aderito alle organizzazioni partigiane, fu catturato dai nazifascisti e fucilato, a Cantiano nelle Marche, il 17 maggio 1944.
Gaetano Tumiati tornerà in Italia a guerra finita. Rimpatriato nel 1946, intraprese un’intensa carriera giornalistica che lo vide dapprima inviato in Cina ed in Corea del Nord per l’Avanti, quindi direttore de L’illustrazione italiana e inviato speciale per La Stampa. Ricoprirà in seguito l’incarico di vicedirettore di Panorama e collaborerà con Il Secolo XIX.
Nel frattempo continua l’attività di scrittore, che gli porterà nel 1976 il Premio Campiello con il romanzo “Il busto di gesso”. Tra gli altri libri di successo si ricordano anche “Questione di statura” (Mondadori) e “I due collegiali” (Marsilio, 1999). Tumiati verrà premiato anche a Codigoro con il Caput Gauri nel 2001.
La salma di Tumiati sarà tumulata nel cimitero monumentale della certosa di Ferrara. Per espressa volontà del defunto non ci saranno funerali.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com