Controlli dei carabinieri a Francolino contro i furti in abitazione
Nell’orario serale una pattuglia della Stazione di Porotto e una della Stazione di Baura hanno vigilato la zona al fine di prevenire la commissione di furti in abitazione
Nell’orario serale una pattuglia della Stazione di Porotto e una della Stazione di Baura hanno vigilato la zona al fine di prevenire la commissione di furti in abitazione
Li hanno visti sotto i portici della Coop di via Modena. Hanno bloccato l'auto in mezzo al parcheggio e sono scesi di corsa. Erano in tre. Uomini di circa 35 anni. Corrono verso due persone, maschi di circa 25 anni. Uno di questi due capisce subito le intenzioni del gruppo e corre verso il supermercato, rifugiandosi al suo interno
Prosciolta anche l'ex direttrice delle Aziende Sanitarie Ferraresi Monica Calamai, insieme ad altri sei imputati, al termine dell'udienza preliminare su presunti concorsi truccati a Firenze
Avrebbero messo in piedi un giro di droga - in particolare di hashish e cocaina - all'interno del carcere di via Arginone dove, tra il 2020 e il 2022, erano detenuti. Protagonisti della vicenda cinque uomini, tre italiani di 35, 36 e 42 anni, un 32enne albanese e un 42enne moldavo, oggi a processo
È stato identificato e sottoposto alla misura dell'accompagnamento in stato di flagranza, per i reati di tentata rapina in concorso e porto di armi atti a offendere, il 14enne di origini nordafricane che, verso le 19 di sabato (29 novembre) scorso, assieme ad altri due complici, ancora ignoti, ha minacciato e spintonato due studenti coetanei
Era stato fermato dalla polizia che si era insospettita per il suo abbigliamento “singolare”: giacca, cravatta, camicia e, ai piedi, gli zoccoli. Secondo gli inquirenti, infatti, Muhammad Arshad, 37enne pakistano, si era vestito in maniera elegante appositamente per non destare sospetti. Ad attenderlo in stazione c’erano gli uomini della squadra mobile di Ferrara, che stavano indagando sull’uomo dopo alcune “soffiate”.
Arshad venne fermato poco prima di salire sul treno e perquisito. Addosso aveva circa 240 grammi di eroina. Sufficienti per finire in carcere. Arshad era stato oggetto di pedinamenti per diversi giorni. La polizia seguiva da vicino il suo andirivieni dalla stazione. Fino allo scorso 27 marzo, quando decisero di entrare in azione (vai all’articolo). Dopo l’arresto in stazione, la perquisizione continuò nell’abitazione rpivata, dove venne rinvenuto un bilancino di precisione.
Ieri mattina, davanti al giudice Luca Marini e al pm onorario Alessandro Rossetti, si è tenuto il giudizio immediato, con la condanna a sei anni di reclusione e a 26mila euro di multa.
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