La storia di Amy, 5 anni, e dei suoi compagni strappati alla morte
La tragica quotidianità di chi salva vite e di chi viene salvato in mare tradotta in un romanzo che è tutto tranne che una versione romanzata della Storia
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La puntualità dei treni in regionali di Trenitalia Tper stenta e, comunica Federconsumatori, quelli arrivati entro 5 minuti di ritardo sono il 90,7%, cifra al di sotto dello standard minimo contrattuale fissato al 91% dei treni circolanti
Una tragedia in mare al confine tra il Lido degli Estensi e il Lido di Spina dove un ragazzo di 16 anni è annegato nel tentativo di salvare una coppia
di Katia Romagnoli
Comacchio. Alla fine di gennaio era spuntato, dall’oggi al domani, all’altezza del km. 42 del raccordo autostradale Ferrara-Mare un tabellone che aveva fatto alzare le antenne a molti che tutti i giorni percorrono la superstrada per motivi di lavoro. Riprese vigore all’epoca la paventata ipotesi dell’applicazione del pedaggio, un balzello ingiustificato messo in discussione anche grazie al ricorso che unì in una comune causa le province di Ferrara e Roma. Subito interpellato, il Compartimento Regionale Anas di Bologna riferì che “il tabellone è destinato a diramare informazioni di viabilità agli utenti della strada”, ma anche che “è in fase di studio l’applicazione del pedaggio sul raccordo della A 13 per il mare, ma non si conoscono i tempi precisi”. E’ infine di questi giorni l’aggiudicazione dei lavori ad Ati Autobrennero per la trasformazione della superstrada in autostrada.
“Quando mesi fa fu lanciata l’idea del balzello sulla superstrada – racconta Pierluigi Negri, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Comacchio –, la cosa suscitò ilarità oltre che perplessità, perché quella strada è un colabrodo. Se ora però viene riqualificata e trasformata in vera autostrada, dovremo adeguarci ad applicare il pedaggio, sempre a patto che il servizio sia funzionale”.
Sulle ricadute per turisti e lavoratori Negri non ha dubbi: “i pendolari saranno la categoria più massacrata dall’introduzione del pedaggio, perché diventerà un costo aggiuntivo a quello della benzina, senza calcolare che la superstrada è già disseminata di autovelox. Al turismo pendolare mordi e fuggi – conclude – non derivano conseguenze analoghe”. Luca Callegarini di Confesercenti tiene a precisare che “non deve essere un pretesto quello di mettere a posto la superstrada per magari giustificare l’introduzione del pedaggio. Prima si creano le condizioni perché diventi una vera autostrada e solo dopo si ragiona sul pedaggio”. Si dice certo Callegarini che la trasformazione in autostrada della Ferrara-Mare “avrà ripercussioni modeste sul territorio comacchiese per il turismo, dato che parliamo di un euro o due di pedaggio”.
L’incognita che invece desta maggiori preoccupazioni riguarda il traffico pendolare che attualmente interessa il raccordo Ferrara-Porto Garibaldi e che con ogni probabilità si sposterà sulle altre arterie viarie provinciali. “I pendolari del turismo – aggiunge – affrontano l’autostrada, non è un problema sostanziale un euro in più di pedaggio sulla percorrenza. Il problema vero sarà la qualità del servizio, perché dovremo vedere carreggiate in ottimo stato percorribili a 130 km orari, stazioni di servizio, impianti di illuminazione e cartelli stradali adeguati”.
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