Goro. In un periodo in cui i carburanti hanno raggiunto quotazioni alle stelle, c’è anche chi tira una boccata d’ossigeno. Sono i pescatori di cozze e vongole dell’Emilia Romagna che sono riusciti a ottenere alcuni significativi vantaggi sul costo del carburante, in modo analogo a ciò che avviene per il comparto agricolo.
Ruolo attivo in questa vicenda è quello recitato da Mauro Malaguti, consigliere del Pdl, che presso l’assessorato regionale ha evidenziato a più riprese la difficile situazione di chi opera nell’acquacoltura, sottolineando la necessità di individuare forme di incentivazione per la prosecuzione di queste attività.
Il tecnico Vincenzo Rizzardi ha spiegato il dettaglio del provvedimento, peraltro abbastanza restrittivo. Le novità introdotte riguardano unicamente la benzina che viene utilizzata dalle attrezzature per la raccolta di cozze e vongole (nello specifico: rasca idraulica e selezionatore). Questo perché il carburante per trazione gode già di altri benefici di legge, arrivando ad avere accise zero. Questi nuovi incentivi sulla benzina permetteranno di abbattere i due terzi delle accise e porteranno ad una diminuzione sensibile dell’iva dal 20 al 10%, con un costo finale del carburante oscillante tra 1,05 e 1,07 euro per litro.
Naturalmente ci saranno limiti di erogazione a tariffa calmierata. Per le quantità si parla di 20 litri ogni quintale di prodotto pescato.
Ampia soddisfazione per queste positive novità è stata espressa da Fausto Gianella, candidato sindaco per il Pdl nel corso dell’ultima tornata elettorale e attuale capogruppo comunale a Goro. “Un provvedimento auspicato da tempo e finalmente tradotto in realtà, grazie alla capacità di ascolto e all’interessamento del consigliere Malaguti. Ciò permette a questo settore di trarre un minimo di benefici. In precedenza i produttori che utilizzavano motori a benzina erano enormemente svantaggiati rispetto all’utilizzo di attrezzature a gasolio, con evidenti disparità. Abbiamo calcolato che con questo provvedimento ci sarà un risparmio di oltre mille euro all’anno per ogni produttore”.
“Sono felice di questo risultato – sottolinea lo stesso Mauro Malaguti – perché sono incentivi vitali per comparti economici di fondamentale importanza per i territori di Goro e Comacchio. In Puglia questi provvedimenti sono operativi già da parecchio tempo. Erano diversi mesi che insistevo con l’assessore e con gli uffici regionali competenti, perché venissero resi operativi. Lasciatemi fare una battuta: non credo sia un caso che sia stata prestata attenzione solo dopo le elezioni amministrative. Se questi incentivi che abbiamo proposto fossero stati introdotti prima delle elezioni, forse oggi avremmo un sindaco diverso a Goro. Ma consoliamoci col fatto che i benefici ottenuti sono un vantaggio per l’intero territorio”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com