Spal
15 Giugno 2023
A pochi giorni dal termine ultimo per l’iscrizione alla Lega Pro il silenzio societario verso la città continua, sia verso i tifosi sia verso l’amministrazione. E gli spallini rimangono con il fiato sospeso

Spal, il tempo sta per scadere. La Ovest s’interroga e chiede aiuto a Fabbri

di Redazione | 3 min

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All’indomani dello storico, secondo scudetto consecutivo conquistato dall’Under 18 biancazzurra, dopo la festa tornano ad addensarsi scuri presagi sul futuro della Spal.

Il tempo passa incessante e, a pochissimi giorni dal termine ultimo per l’iscrizione della squadra al prossimo campionato di Lega Pro, dai massimi livelli societari ancora tutto tace: niente è stato rivelato nemmeno durante la presentazione del Raduno 2023 di Operazione Nostalgia, che vede tra i propri partner la Spal, ma nessuna parola è trapelata dal direttore generale Andrea Gazzoli, presente alla conferenza stampa in municipio.

“Silenzio totale per i tifosi, per la città, per i dipendenti Spal e per un settore giovanile che si è appena confermato ancora una volta vincente e patrimonio da tutelare e valorizzare”, così scrivono nel comunicato uscito nella mattinata di mercoledì i ragazzi della Curva Ovest, gli unici che cercano di farsi sentire e di trovare un momento di confronto costruttivo tra le parti. “Cosa sta facendo la società? Perché al momento non si sa nulla sulla programmazione per la prossima stagione, né chi sarà l’allenatore, quali saranno l’obiettivo e il budget a disposizione di un direttore sportivo non ancora identificato”. A questo punto i ragazzi della Curva, che si fanno carico di tutte le paure, i timori e i dubbi che pervadono la città, fanno appello al sindaco di Ferrara: perché, spiegano, nell’ultimo comunicato societario si affermava a chiare parole che Alan Fabbri fosse al corrente di ogni movimento interno alla Spal (“il presidente Tacopina ha sempre tenuto aggiornato il sindaco Alan Fabbri sugli sviluppi interni a Spal e continuerà a farlo anche in futuro”: era il 29 maggio, dopo il mancato incontro fissato tra Curva, presidente, sindaco e coordinamento Spal Club).

Nel tardo pomeriggio arriva la risposta del primo cittadino, affidata ai suoi canali social e accompagnata da una foto della curva tra bandiere e fumogeni: da tifoso biancazzurro, il sindaco afferma di non avere molte informazioni, “se non alcune battute per le vie brevi su un costante impegno del presidente Tacopina per dar continuità al progetto sia dal lato sportivo che lato business“, ma attende ulteriori risposte dal patron della Spal e garantisce il massimo impegno per tutelare la società, sia come squadra sia in quanto patrimonio culturale di Ferrara. “Credo che il presidente Tacopina, visto l’entusiasmo dei tifosi, la bella accoglienza ricevuta dai cittadini e le tante azioni, anche amministrative, a supporto della società, sia al lavoro per non venir meno agli impegni presi. Se dovessi ricevere altre informazioni sarò certamente pronto a comunicarvele” conclude Alan Fabbri.

Nella serata un nuovo post compare sui social dei ragazzi della Curva Ovest, che ringraziano il sindaco ma accusano di fesserie – decisamente senza usare mezzi termini – il già menzionato comunicato della Spal del 29 maggio: “Un’improvvisazione che raramente si è vista da queste parti”. E poi l’ironia: “Non ci resta che attendere il ritorno di Joseph Tacopina che, ne siamo certi, inscenerà il suo solito show ad effetto dove sbandiererà investitori faraonici e un progetto tecnico per tornare in serie B in 3 mesi e in Champions League in 12″; ma, alla fine, “a contare saranno solo i fatti e noi saremo lì a vigilare e a giudicarli“.

È passato un mese da quel 13 maggio 2023, quando la Spal retrocedeva ufficialmente in Lega Pro. E il coro “Tacopina dov’è?” intonato dai tifosi spallini sembra rimbombare sempre più forte, quando il countdown per l’iscrizione al prossimo campionato sta ormai per scadere.

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