Inchiesta Pma. Altri due sanitari indagati
Si allarga ancora di più l'inchiesta per lo scandalo al Centro di Procreazione Medicalmente Assistita dell'ospedale di Lagosanto
Si allarga ancora di più l'inchiesta per lo scandalo al Centro di Procreazione Medicalmente Assistita dell'ospedale di Lagosanto
Presentato il 12 dicembre, alla Casa della Comunità Cittadella San Rocco, il progetto On Connect 2.0, evoluzione di un percorso già attivo da oltre due anni
Spostare il processo da Ferrara a Varese. È la richiesta - già avanzata in indagini preliminari - che la difesa dell'imprenditore ferrarese Andrea Zironi, professionista riconosciuto dal 1989 nel campo della intermediazione e della consulenza nel settore dell'oro fisico da investimento, ha riproposto ieri (venerdì 12 dicembre)
Ferrara ha reso omaggio a don Pietro Maria Zanarini, sacerdote martirizzato il 28 luglio 1798 dai repubblicani francesi durante l’occupazione napoleonica
Conto alla rovescia per l'arrivo della Fiamma Olimpica a Ferrara, e a poco meno di un mese dalla tappa cittadina prende forma il tracciato lungo il quale i 43 tedofori si "passeranno" la fiamma

(foto di archivio)
Jolanda di Savoia. C’è una seconda vittima della tragedia di Jolanda di Savoia che è già costata la vita al 20enne Cosmin Robert Pricopi, caduto assieme ad altri due colleghi da un cestello elevatore lo scorso 15 maggio durante i lavori al tetto di un capannone. Non ce l’ha fatta il 50enne Costin Yonel, che dopo l’incidente era stato portato in elisoccorso all’ospedale ‘Bufalini’ di Cesena, dove ha lottato per una decina di giorni per poi arrendersi ai gravi traumi subiti nella caduta da una decina di metri.
Yonel, all’arrivo dei sanitari sul posto (una discarica gestita da Area Impianti spa), era apparso il più grave dei tre rumeni infortunati. Anche più grave del giovane Pricopi, che invece è deceduto alcune ore dopo la caduta all’ospedale Maggiore di Bologna, anch’egli trasportato d’urgenza con l’elisoccorso. Meno gravi invece le condizioni del padre di Pricopi, un 48enne finito all’ospedale di Cona in ambulanza.
Sull’episodio sta indagando la Procura della Repubblica di Ferrara – pm Isabella Cavallari – a cui spettano le valutazioni del caso per far luce sulle dinamiche del fatto e accertare eventuali responsabilità. Secondo le prime ricostruzioni i tre operai, dipendenti di una ditta di Mesola, si trovavano insieme sul cestello elevatore quando questo, improvvisamente, si è rovesciato facendoli precipitare nel vuoto. Con l’inchiesta si cercherà di capire cosa ha causato il rovesciamento del cestello.
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