Basket
20 Aprile 2023
Imprenditoria e i settori giovanili coinvolti tutti allo stesso tavolo per riportare la pallacanestro estense ad alti livelli

Il basket riparte dalla ‘Fondazione FeNice’

di Redazione | 5 min

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Dopo quasi cinquanta giorni dalla sparizione del Kleb Basket, si alza il sipario sul progetto che dovrebbe portare al rilancio della palla a spicchi estense. Unione d’intenti, settori giovanili e passione sono le parole chiave del nuovo sodalizio che vedrà la nascita della nuova fondazione che dovrà garantire un progetto di lungo termine, capace anche di coinvolgere l’intera provincia ferrarese.

La nuova società, che sarà ancora biancoazzurra, nascerà da una fondazione i cui dettagli vengono svelati dal presidente del Consorzio di Bonifica di Ferrara nonchè grande appassionato di basket Stefano Calderoni: “Sono più emozionato del primo giorno di scuola. Non è così semplice quando si parla di passioni sportive. Nelle prossime settimane ufficializzeremo la ‘Fondazione FeNice’ che sarà un progetto aperto attorno ad un gruppo di quindici fondatori che verranno affiancati da altri soggetti partecipanti ovvero imprenditori con un impegno economico pluriennale. Il progetto vuole essere di lungo respiro, provinciale, perchè riteniamo ci siano le risorse per tornare ai livelli che auspichiamo. Rivendichiamo il principio della trasparenza e anche gli appassionati potranno aderire, non sarà un progetto chiuso e tutti potranno vedere cosa faremo e come. Questo dev’essere un patrimonio di tutti: si cambia il paradigma e non più un uomo solo al comando”.

Inevitabile il coinvolgimento dei settori giovanili: “Sono un patrimonio cittadino – prosegue Calderoni – e dai quali dobbiamo ripartire nonostante la crisi demografica. Una prima squadra dev’essere un elemento di traino ed aiuto che va a pescare i migliori talenti che escono da queste società sportive. Anche i ragazzi vanno gratificati ed in questa squadra possono trovare un’occasione di crescita sportiva. Lavoreremo con tutte le giovanili di tutta la provincia e anche nel delta ferrarese vogliamo costituire ulteriori vivai. Partecipare almeno ad una Serie B è un obiettivo minimo sul quale costruire il progetto a lungo respiro e l’elemento di differenza è che prima che imprenditori siamo amanti del basket e lo facciamo perchè amiamo questo sport e la nostra città”.

Questo nuovo progetto viene accolto con favore dall’ Amministrazione comunale e in particolare dall’assessore Andrea Maggi: “Questa è una conferenza alla quale sono particolarmente felice di partecipare perchè sono rappresentate qui tutte le società di basket ferrarese. E’ un fatto importate ed unire tutti significa che l’idea di fondo è condivisa, cosa non facile di questi tempi.  A distanza da cinquanta giorni da ciò che è successo Ferrara ha saputo dimostrare di avere la forza per mettersi insieme in un progetto che tende al rilancio della pallacanestro estense. Storicamente ci sono stati molti alti e bassi negli ultimi due decenni ma oggi c’è la volontà di ripartire dalle attività giovanili. Mi auguro che questo incipit di unione non si fermi qui ma anzi, auspico che questo tavolo si allarghi ulteriormente per rafforzare questo progetto”.

Tra le colonne portanti della nuova fondazione c’è l’ingegner Riccardo Maiarelli: “C’è tanto da lavorare e dovremo impegnarci per arrivare nei tempi giusti per poterci strutturare sia come fondazione che come società. Ci sono tante cose da fare e lo spirito precedentemente sottolineato è quello che sta animando questo gruppo. Mi piace sottolineare che buona parte del nostro tempo sia stato investito nel considerare le giovanili come valore imprescindibile, che convintamente parteciperanno al progetto”.

A questa unione d’intenti hanno naturalmente partecipato anche Stefano Cazzanti, Filippo Bertelli, Luigi Moretti rispettivamente di Scuola Basket Ferrara, Vis 2008 e Pallacanestro 4 Torri che rappresentano la storica ‘triade’ di settori giovanili che verranno coinvolti nella nuova fondazione. Tutti si sono detti fiduciosi e vogliosi di collaborare così come Giuseppe Cattani che con la sua Pallacanestro Ferrara 2018 rappresenterebbe il punto di partenza sportivo della neonata società, a maggior ragione in caso di conquista della Serie B Interregionale. “Sono estremamente contento di partecipare con voi a questa avventura – racconta Cattani – che non si pensava avrebbe potuto assumere un così alto profilo. Siamo contenti e crediamo anche noi in questo progetto. Vedere queste società provare a creare un serbatoio al servizio del movimento cestistico ferrarese è la via per far iniziare questo progetto”.

Tra i capifila del progetto c’è anche Paolo Piazzi sia in qualità di imprenditore che di rappresentante della Cestistica Argenta: “Siamo stati molto felici nel credere e portare avanti questo progetto. Come Cestistica Argenta abbiamo allargato i nostri orizzonti ad altre realtà romagnole. Personalmente la pallacanestro è stata parte della mia vita e ho incontrato nuovamente tante persone dalle quali sto imparando tanto. E’ un progetto nel lungo periodo e i presupposti per far bene ci sono tutti”.

Si ripartirà quindi da una B, anche se è difficile dire se sarà quella Interregionale o se sarà possibile comprare un titolo sportivo che permetta l’accesso alla B nazionale. Da questo punto di vista ancora Calderoni non si sbilancia: “Comprare titoli sportivi è un aspetto tecnico complicato e tifiamo perchè la B venga intanto conquistata sul campo, poi bisogna formalizzare la struttura per aver l’autorevolezza per arrivare a trattere dei titoli sportivi. Ci stiamo guardando intorno per vedere se ci sono le condizioni per un B superiore. Oggi stiamo dando vita a quella che sarà il proprietario della società sportiva e nel momento in cui ci sarà una società si parlerà di figure dirigenziali e di ruoli. Oggi serve costruire un budget e dobbiamo essere efficenti e non faremo mai il passo più lungo della gamba”.

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