Ariano Polesine. “Ero solo a casa e sono andato a soccorrerla. Non c’era niente vicino al corpo. Ho pensato che avesse battuto la testa, poi quando l’ho girata ho visto il sangue dietro la nuca“.

A parlare è Giacomo Stella, il vicino di casa a cui hanno chiesto aiuto i figli di Rkia Hannaoui, la 32enne di origini marocchine, morta per un colpo d’arma da fuoco alla testa in un casolare di Ariano Polesine, al confine tra le province di Rovigo e Ferrara.

L’uomo, che è anche il padrone dell’abitazione in cui è stata trovata la donna, ha dato la propria versione dei fatti in un programma di Rai2, a cui ha raccontato di essere stato il primo a soccorrere la vittima, che è deceduta dopo il ricovero in ospedale.

Verosimilmente quindi, se la versione del vicino di casa dovesse combaciare con i rilievi effettuati dagli inquirenti, è ipotizzabile che la donna possa essere stata colpita alle spalle.

Ricordiamo che, in un capanno situato nei pressi del luogo della tragedia, è stato sequestrato un fucile, insieme ad altri oggetti, mentre la stessa area della casa è sotto sequestro. Per fare luce su quanto accaduto proseguono le indagini del Nucleo investigativo dei Carabinieri di Rovigo e della Procura della Repubblica.