Carlo Tassi

Dopo essere stata censita nel 2022 dalla Regione Emilia Romagna tra le oltre 90 realtà in grado di rappresentare la vita di persone illustri dell’intero territorio, la “Casa del Pittore-Archivio Carlo Tassi” è ora entrata ufficialmente nel circuito delle 52 strutture riconosciute dal Settore Patrimonio Culturale della Regione con il marchio “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia Romagna”.

Con la Delibera n. 283 del 28 febbraio 2023 l’ente regionale ha infatti portato a termine la prima campagna di riconoscimento per l’assegnazione della distinzione, dando applicazione alla Legge regionale 10 febbraio 2022 n. 2 “Riconoscimento e valorizzazione delle abitazioni e degli studi di esponenti del mondo della storia, della cultura, delle arti, della politica, della scienza e della spiritualità”. Campagna che ha accolto 52 domande sulle 64 pervenute.

Le strutture riconosciute (81% delle domande totali) fanno riferimento a 9 famiglie e 55 personaggi, dei quali: 18 artisti (tra loro: Gino Covili, Angelo Davoli, Pietro Ghizzardi, Cesare Leonardi, Giorgio Morandi, Carlo Tassi, Guerrino Tramonti, Wolfango, Carlo Zauli); 14 personaggi storici (tra loro: Francesco Baracca, Ugo Boncompagni/papa Gregorio XIII, Alcide Cervi e i suoi figli, Giuseppe Garibaldi, Aurelio Saffi); 8 letterati (Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci, Giosue Carducci, Tonino Guerra, Marino Moretti, Giovanni Pascoli, Renato Serra); 5 musicisti e cantanti (Secondo Casadei, Luciano Pavarotti, Gioacchino Rossini, Arturo Toscanini, Giuseppe Verdi); 4 scienziati e inventori (Raffaele Bendandi, Cesare Maltoni, Guglielmo Marconi, Cesare Mattei); 3 cineasti (Bernardo e Giuseppe Bertolucci, Mario Lanfranchi); 3 collezionisti (Luigi Magnani Rocca, Luigi Parmeggiani, Renzo Savini).

Le percentuali riferite alle province di appartenenza vedono in testa Bologna (33%), seguita da Ravenna (19%), Forlì-Cesena e Parma (13% ciascuna), Reggio Emilia (8%), Modena (6%), e col 4% ciascuna Rimini e Ferrara che, oltre alla “Casa del Pittore-Archivio Carlo Tassi” di Bondeno, annovera anche il Centro Studi Bassaniani a Casa Minerbi nel capoluogo.

L’attuale riconoscimento certifica e qualifica l’intenso lavoro di conservazione e valorizzazione dell’intero patrimonio artistico e culturale di Carlo Tassi avviato nel 2013, due anni dopo la sua scomparsa.

Un ormai decennale impegno di ricerca, conoscenza e promozione che ha prodotto mostre, eventi e iniziative, studi e tesi di laurea, e soprattutto il progetto Archivio Carlo Tassi avviato nel 2015 allo scopo di acquisire, conservare e catalogare scientificamente tutta la produzione del Maestro, tramite la realizzazione del sito web Archivio Carlo Tassi affiancato in maniera del tutto complementare dal sito Carlo Tassi in grado di promuoverne e diffonderne l’opera e la figura.

Tappe, tutte, imprescindibili per l’attuale riconoscimento da parte della Regione, di assoluta rilevanza  per il lascito dell’artista – di cui proprio quest’anno ricorre il novantesimo anniversario della nascita – con la certezza che sia l’avvio di un nuovo percorso di valorizzazione del Maestro e dell’intero territorio matildeo in cui egli ha radicato la sua intera esistenza.