Arrivano giovani, giovanissimi, dalle parti più diseredate del mondo. Alle spalle, oltre a storie di miserie e sofferenze, hanno lasciato anche i genitori. Perché sono morti o perché non sono riusciti a scappare con loro.
Sono i tanti minori stranieri non accompagnati che ogni anno arrivano in Italia. A Ferrara esiste da anni un gruppo di persone che disponibili ad accompagnare crescita di questi ragazzi privi di riferimenti sul territorio, assumendone contestualmente la tutela legale.
Sono i Tutori nel tempo, associazione che nell’ultima assemblea ha rinnovato il proprio consiglio direttivo, così composto: Marzia Marchi presidente, Paola Scafidi vicepresidente, Gian Luigi Rigosi segretario tesoriere, Monica Mariotti, Andrea Firrincieli.
In occasione del cambio di presidenza e dell’insediamento del nuovo direttivo, che resterà in carica 3 anni, Tutori nel tempo (Tnt) vuole rendersi maggiormente visibile alla cittadinanza, “al fine di stimolare altre persone – spiega l’associazione – ad avvicinarsi alla funzione della tutela dei minori stranieri non accompagnati o a dare un contributo alla vita associativa anche senza essere tutori”.
Il Msna, ovvero il minore straniero non accompagnato è un ragazzo o una ragazza che ha attraversato un duro viaggio senza famiglia o parenti per approdare sul territorio italiano o europeo. Il Sai (Sistema di Accoglienza e Integrazione, esistente a livello nazionale) prevede, a Ferrara, l’accoglienza fisica presso la comunità Ponteggia all’interno della Città del Ragazzo e dal punto di vista amministrativo la gestione della minore età attraverso il servizio sociale, fino a che non viene attribuito un tutore legale, ovvero una persona che fa le veci genitoriali, nominato attraverso un provvedimento del Tribunale dei Minori di Bologna. I ragazzi, soprattutto maschi, sono di provenienza varia, dall’Albania al Magreb, dagli Stati dell’Africa centro occidentale al Pakistan o al Bangladesh.
Il Tutore per Msna è una persona che, a titolo completamente gratuito, segue una formazione al termine della quale viene iscritta in un elenco regionale presso il Tribunale dei Minori che da questo attinge per nominare il tutore da attribuire al ragazzo fino a che questi non diventa maggiorenne.
L’associazione TnT è nata contestualmente alla prima formazione dei Tutori nel 2016 come punto di riferimento delle persone che si sono formate in provincia di Ferrara: 52 in totale di cui al momento 18 attive.
È la presidente Marchi a spiegare gli obiettivi dell’associazione. A partire dal “migliorare la cooperazione, con tutte le organizzazioni o gruppi che si occupano di accogliere e integrare questi ragazzi sul territorio italiano”: a Ferrara in particolare, la Cidas, l’Asp e la Città del ragazzo-Equipe Ponteggia che è la struttura che li accoglie fisicamente, ma anche il Cpia che accoglie il loro bisogno di scolarizzazione.
Obiettivo di questa presidenza “è aprire anche un dialogo con tutte le realtà organizzate di cittadini stranieri residenti sul territorio per cercare insieme le modalità migliori al fine di accompagnare i ragazzi anche dopo la maggiore età”.
Viene poi lo stimolare la formazione. “Lavoreremo per l’istituzione di nuovi corsi di formazione – prosegue Marchi – al fine di formare nuovi tutori e per assicurare una formazione permanente ai tutori in essere”.
Infine il migliorare la gestione delle tutele, “attraverso un rapporto costante con il Tribunale dei Minori di Bologna (al fine di velocizzare i tempi e ottimizzare le modalità di nomina), con il SAI ma anche con la Polizia o l’Ausl”. L’obiettivo è quello di “diventare interlocutori non solo come tutori individuali ma come associazione nei confronti delle istituzioni che gestiscono la parte ‘burocratica-ammnistrativa’ dei minori”.
Per informazioni: info.tutorineltempo.fe@gmail.com.
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