Francesco Carità
“I principi su cui si fonda il progetto Polis, promosso e lanciato da Poste Italiane, si sposano perfettamente oltre che con le esigenze dei Comuni sotto i 15.000,00 abitanti anche con quelle delle frazioni. Bisogna riattivare gli uffici postali soppressi nelle frazioni per inserire gli sportelli unici del progetto Polis di Poste Italiane”.
Torna sul delicato tema delle chiusure degli uffici postali nelle frazioni il consigliere Francesco Carità che lancia un appello a Poste Italiane per guardare con attenzione non solo ai piccoli Comuni ma anche alle piccole comunità frazionali.
“Il Comune di Ferrara ha più volte tentato di sensibilizzare Poste Italiane relativamente alla necessità di garantire la presenza degli sportelli nelle frazioni – spiega Carità-. Ora però che Poste ha rilanciato il tema con il progetto Polis, una “rivoluzione” da 1,12 miliardi di euro, finanziata con 800 milioni attraverso il piano complementare del Pnrr e per il resto da Poste e si prevede di realizzare – presso 6.933 uffici postali in comuni sotto i 15 mila abitanti – uno sportello unico in cui saranno erogati oltre ai consueti servizi postali anche una serie di servizi finora di esclusiva competenza della pubblica amministrazione è il momento di rilanciare”.
Il territorio del Comune di Ferrara conta numerose frazioni “le cui esigenze possono essere senz’altro paragonabili a quelle di piccoli Comuni.
La nostra amministrazione ha sempre lavorato cercando di valorizzare le frazioni con vari progetti atti ad evitare il processo di desertificazione delle zone decentrate rispondendo in modo concreto ed efficace ai bisogni della popolazione ivi residente”, spiega Carità “e l’occasione Polis potrebbe essere colta per chiedere al governo centrale e a poste italiane di riattivare alcuni sportelli soppressi nelle frazioni e di inserirli, attraverso criteri oggettivi, nel progetto al fine di combattere la tendenza allo spopolamento di territori più isolati. Solo la capillarità sul territorio può forare il duplice obiettivo di essere accessibile realmente a tutti i cittadini, senza disparità; e di creare un beneficio concreto per la Pubblica amministrazione, che potrà delegare molti servizi finora di propria esclusiva competenza tramite il soggetto Poste, venendo incontro alle esigenze dei cittadini”.
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