Attualità
11 Gennaio 2023
L'intervento avrà durata un anno. Previste aree accoglienza turisti, terreni per laboratori didattici e sale per prodotti tipici

Casa dell’ortolano, la prossima settimana la consegna dei lavori per 1,3 milioni di euro

di Redazione | 3 min

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Il complesso della Casa dell’Ortolano

Locali per accogliere cicloturisti, guide, accompagnatori, un punto ristoro, una ‘sala degustazione’ di prodotti tipici, orti, filari di vite, un’area per piccoli animali da cortile, un terreno agricolo per laboratori e attività didattiche: entra nella fase attuativa il percorso che condurrà alla nuova Casa dell’ortolano, l’antica area di 3mila metri quadrati, già residenza bracciantile realizzata tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo e posta nel vallo delle mura sud, a due passi dal baluardo di San Lorenzo (1583). I lavori saranno affidati la prossima settimana, per un importo di circa 1,3 milioni di euro. Le imprese esecutrici saranno la Navarra Srl e la Costruzioni Generali Zoldan Srl, entrambe di Roma.

Al centro dell’intervento, che avrà durata di un anno circa: la valorizzazioni dell’antica casa bracciantile e della vicina ex stalla\fienile a scopo turistico, anche alla luce della posizione strategica: a due passi da porta Paola, lungo il percorso delle mura, nei tracciati ciclabili e pedonali che corrono lungo il perimetro delle fortificazioni.

Nel dettaglio: la vecchia casa bracciantile, dopo il recupero,  accoglierà una piccola struttura ricettiva per  cicloturisti, guide o accompagnatori per tour organizzati, dotata di un servizio di noleggio bici e di un’area attrezzata per l’assistenza meccanica. Il fabbricato un tempo destinato alle stalle ospiterà  un punto ristoro e attività di valorizzazione di prodotti gastronomici, oltre a sale multifunzionali al primo piano.

L’ area scoperta di pertinenza sarà ripensata anche attenendosi alla sua antica funzione di corte colonica con aia centrale e annesso terreno agricolo: sarà quindi uno spazio didattico-educativo per la diffusione della cultura e della tradizione del territorio rurale, caratterizzato da orti, da filari di vite, dalla presenza di alcuni piccoli animali da cortile e da zone attrezzate ad uso pubblico.

La realizzazione dei lavori sui due fabbricati prevede importanti azioni strutturali, impiantistiche e architettoniche che verranno attuate applicando e seguendo le linee del protocollo di certificazione volontaria del livello di sostenibilità degli interventi di conservazione, riqualificazione, recupero e integrazione di edifici storici (protocollo Gbc Historic Building) nell’intento di favorire un elevato livello di sostenibilità mediante la valorizzazione del costruito storico.

“È un momento importante – dice il sindaco Alan Fabbri – perché segna il concretizzarsi di un percorso complesso e di una promessa mantenuta: l’acquisizione e il recupero di un’area dalla grande vocazione turistica, ambientale, agricola, storica . Un’area che – proprio in aderenza alla sua vocazione – abbiamo destinato alla valorizzazione sia delle antiche tradizioni contadine, sia delle mura, perfettamente integrata nell’ambito di una rinnovata porta d’ingresso alla città. La nuova Casa dell’ortolano si inserisce infatti in un contesto che può contare su: il nuovo punto di  accoglienza e informazione turistica a Porta Paola (gestito dalla Strada dei Vini e dei Sapori), la nuova e vicina sede Fiab, il nuovo locale affacciato su piazzale Donatori di Sangue, i primi passi verso la riqualificazione della vicina piazza Travaglio, i fondi Pnrr intercettati per la bonifica del sito ex Amga, dopo le demolizioni degli edifici dismessi”.

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