“Come un fulmine a ciel sereno”. È con queste parole che le Rsu di Afm Farmacie Comunali e Ferrara Tua commentano la notizia, appresa dalla stampa, dell’intenzione del Comune di Ferrara di vendere Amsef, decisione che “in questi giorni verrà approvata in Consiglio”.

Un annuncio che sorprende e preoccupa, soprattutto alla luce della linea finora sostenuta dall’Amministrazione comunale. “L’attuale amministrazione ha sempre sostenuto che Amsef è uno strumento che serve a calmierare i prezzi e che svolge una funzione sociale importante”, ricordano le Rsu, sottolineando come tale ruolo sia analogo a quello “di tutte le aziende pubbliche al servizio dei cittadini quali anche le nostre Afm e Ferrara Tua”.

Proprio per questo, i rappresentanti sindacali dichiarano di non comprendere le ragioni della scelta. “Non conosciamo i motivi che hanno spinto l’ente pubblico a prendere questa decisione – affermano – nonostante gli ultimi investimenti importanti già effettuati”. Da qui una serie di domande che restano senza risposta: “Ci chiediamo il perché di questa operazione frettolosa e soprattutto quale sarà il futuro dei quasi 30 dipendenti della azienda”.

Al centro dell’intervento c’è infatti la preoccupazione per le ricadute occupazionali. Le Rsu esprimono apertamente la loro solidarietà: “Per questo motivo ci sentiamo di esprimere vicinanza ai lavoratori dell’azienda nostra consorella”, evidenziando come l’annuncio arrivi “proprio in concomitanza con il periodo natalizio”, trasformando quello che dovrebbe essere un tempo di “serenità e pace” in un momento di “incertezza e punti interrogativi”.

Un clima che, spiegano, segnerà anche l’aperitivo di auguri organizzato dall’Amministrazione comunale. “Questa sera si terrà l’aperitivo di auguri organizzato dalla amministrazione al quale, avendo già dato adesione in precedenza, parteciperemo per rispetto del lavoro e dell’organizzazione che sottende”, precisano le Rsu. Ma il tono sarà inevitabilmente diverso: “Per noi non sarà un momento in cui potere condividere gioia e prospettive per il futuro”. A fare da sfondo alla serata, concludono, ci saranno “una profonda amarezza e una grande preoccupazione per il futuro dei colleghi e delle nostre aziende”.