Piedi di porco nascosti nell’auto: due denunciati
I Carabinieri della Stazione di Pontelagoscuro, coadiuvati dalle Stazioni di Baura e Porotto, hanno intercettato due individui sospetti nel corso della notte
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Avrebbero messo a segno oltre trenta furti saccheggiando automobili parcheggiate in aree pubbliche e abitazioni private - a volte picchiando anche i cani dei proprietari di casa - con l'obiettivo di fare razzia di soldi, dispositivi elettronici, monili preziosi e orologi, alcuni dei quali venivano poi rivenduti ad alcuni compro-oro
Pauroso incidente in via Wagner proprio all'altezza del cavalcavia dove intorno alle 17 di ieri due auto si sono scontrate in un frontale che ha coinvolto anche una terza vettura
Un normale viaggio in autobus verso la scuola si è trasformato in un episodio di violenza e prepotenza. È accaduto la mattina del 28 ottobre scorso a Ferrara
L'Ars et Labor spreca la possibilità di agganciare il Mezzolara, rischiando anche la beffa. Sul campo del Faenza infatti, nell'ultima giornata del girone di andata, i biancazzurri impattano 2 a 2 contro i romagnoli
Quasi tutte le 199 domande di ammissione al passivo presentate – fino a oggi – dai creditori per il fallimento della Spal 2013 Srl di Joe Tacopina sono state esaminate e ammesse come sostanzialmente proposto dal curatore fallimentare Aristide Pincelli, per un totale di 13 milioni e mezzo di euro. Fa eccezione la richiesta avanzata da Banca Ifis Spa, che vanta un credito di circa 3,4 milioni di euro, legato a mutui per la ristrutturazione dello stadio Paolo Mazza. La domanda di insinuazione sarà esaminata a fine gennaio, al fine di risolvere alcune questioni di natura tecnica, dopo che inizialmente era stata proposta l’esclusione dal progetto di stato passivo. Se dovesse essere accolta, il passivo complessivo supererebbe i 17 milioni di euro.
È quanto ha deciso, dopo aver analizzato ogni posizione, il giudice Mauro Martinelli del tribunale di Ferrara durante la mattinata di martedì 16 dicembre. Poco più di un’ora di udienza priva di grandi stravolgimenti a cui non ha partecipato alcun rappresentante della vecchia società. Non sono mancate tuttavia, a seguito di osservazioni e brevi discussioni, alcune piccole modifiche soprattutto relativamente alla qualificazione dei crediti tra privilegiati e chirografari, vale a dire tutti quei creditori senza garanzie specifiche destinati a essere soddisfatti solo dopo quelli privilegiati.
Tra i privilegiati ammessi ci sono dipendenti e calciatori. I primi potranno così ora chiedere all’Inps e l’attivazione del fondo di garanzia per il pagamento delle retribuzioni arretrate e dei contributi. Sarà l’Inps poi a prendere il loro posto come creditore della Spal. I secondi invece, a cui è stato riconosciuto anche l’equo indennizzo per la mancata iscrizione al campionato di Serie C nella stagione 2025/2026, che potrebbe coprire fino al 50% della differenza tra il contratto originario e quello attuale, potranno accedere al fondo di solidarietà di Aic e Figc. Non saranno invece tra i privilegiati i procuratori dei calciatori, data “la semplice attività di intermediazione svolta” spiega Pincelli.
Sul pagamento dei non privilegiati, l’avvocato Gianni Ricciuti – che assiste alcuni dipendenti biancazzurri – solleva più di una perplessità sull’effettiva possibilità di riuscire a ottenere, anche solo in parte, quanto hanno chiesto come loro spettanza. “Se per i dipendenti, il fondo di garanzia dell’Inps pare possa coprire le tre mensilità e i Tfr, per i chirografari, come in tutti i fallimenti, ma in questo ancora di più, le difficoltà saranno evidenti nel recuperare le somme” ha affermato il legale.
Il tribunale ha inoltre ammesso il Comune di Ferrara per 1,6 milioni di euro, che ha richiesto anche 500mila euro per il pagamento dell’Imu a partire dal 2020 sui beni immobili concessi per l’attività sportiva. A sostegno della propria istanza, l’ente ha richiamato una sentenza del Consiglio di Stato dell’agosto 2025, con la quale è stato stabilito che l’imposta municipale è dovuta anche per immobili non di proprietà, ma detenuti in concessione. Si tratta di un caso senza precedenti in Italia e non è escluso che possa aprire un dibattito nello sport ferrarese, dato che molte associazioni godono spesso di concessioni su immobili comunali.
Ora al curatore spetterà iniziare tutte le verifiche per recuperarle eventuali somme tramite la vendita di quel che rimane della Spal per poi ripartirle in proporzione a ogni creditore. Pare evidente che le risorse per distribuire i milioni di euro chiesti non ci siano, dato che i beni materiali disponibili sono pochi. C’è chi fa affidamento sulla messa all’asta del marchio, su cui ancora non ci sono tempistiche precise, che comunque non porterà più di tanta liquidità. “Prima di qualsiasi vendita sarà necessaria una perizia, affidata a un commercialista o a un perito esterno, e solo in un secondo momento si potrà procedere con un’asta. Un passaggio che potrebbe incidere, almeno in parte, sulle prospettive di soddisfazione dei creditori, ma che difficilmente sarà sufficiente a cambiare il destino dei chirografari, destinati a restare a mani vuote” spiega l’avvocato Carlo Alberto Costantino, anche lui legale di alcuni dipendenti biancazzurri.
Il passivo comunque è certamente destinato ad aumentare, dal momento che nelle ultime settimane sono arrivate altre domande di insinuazione tardive e tante altre ne stanno arrivando anche in queste ore, come era ampiamente prevedibile. Tra queste quelle di Inps per circa 1 milione di euro e poi quelle di tutta una serie di sportivi, tra cui la bandiera spallina Eros Schiavon. Queste nuove richieste saranno affrontate con l’anno nuovo, probabilmente dopo il 27 gennaio, data fissata dal giudice Mauro Martinelli esclusivamente per discutere la domanda presentata da Banca Ifis Spa.
Contestualmente, dopo la notizia della mancata iscrizione al campionato di Serie C della società di Joe Tacopina, anche la Procura di Ferrara – pm titolare dell’inchiesta è Isabella Cavallari – si era mossa, aprendo un fascicolo di indagine conoscitivo, senza ipotesi di reato né indagati, al fine di esplorare eventuali profili di responsabilità penale nel crac che ha cancellato la Spal dal calcio professionistico. Sviluppi, in tal senso, non è escluso che possano arrivare nei prossimi giorni.
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