Ristrutturare 252 alloggi popolari sfitti e riqualificare 21 fabbricati, corrispondenti a 411 alloggi, per perseguire gli obiettivi dell’efficientamento energetico, del miglioramento sismico e dell’eliminazione delle barriere architettoniche. Questa mattina la giunta comunale ha dato il via libera – su proposta dell’assessore alle Politiche Abitative Cristina Coletti – a un maxi piano da circa 10 milioni di euro per il recupero e la valorizzazione delle case popolari di proprietà comunale, da candidare alla Regione Emilia-Romagna per accedere a risorse della Banca Europea degli Investimenti.
L’obiettivo primario è aumentare notevolmente l’offerta di case assegnabili attraverso il sistema Erp (edilizia residenziale pubblica) e potenziare la dotazione di alloggi in locazione a prezzi accessibili a famiglie e lavoratori in Ers (edilizia residenziale sociale).
“Il disagio abitativo è una questione che, sin dal primo mandato, abbiamo affrontato attuando politiche concrete – dichiara l’assessore alle Politiche Abitative del Comune di Ferrara, Cristina Coletti -, scegliendo di mettere mano all’annosa questione degli alloggi inutilizzati predisponendo un piano di recupero delle case vuote, mai svolto prima, che ha visto l’investimento di 2,4 milioni di euro. La nostra Amministrazione è dalla parte delle famiglie e intendiamo difendere il diritto all’abitare con fatti reali. Con il nostro impegno si stima di recuperare oltre 220 alloggi, rimettendoli a disposizione di famiglie, giovani coppie, anziani e nuclei familiari fragili. Con il passaggio di oggi l’obiettivo è attrarre ulteriori investimenti, in collaborazione con la Regione, ad integrazione del piano finanziato con risorse proprie del Comune, che proseguirà anche nei prossimi anni. Tutelare il diritto alla casa è una delle azioni prioritarie di welfare e continueremo a lavorare per questo”.
Con questa candidatura, il Comune di Ferrara mira a dare ulteriore slancio all’azione di recupero delle unità immobiliari inutilizzate, attualmente in Erp, per destinarle alla locazione a canone calmierato da assegnare rapidamente a persone a reddito medio-basso. Dall’altro lato, la programmazione verte sulla riqualificazione energetica degli alloggi, a contrasto della povertà energetica per un risparmio sulle utenze per le famiglie, oltre che al consolidamento sismico e all’eliminazione delle barriere architettoniche in favore delle persone con disabilità o con difficoltà motorie.
L’elenco dei 252 alloggi sfitti e dei 21 fabbricati, diffusi su tutto il territorio, dal centro alle frazioni, verrà ora inviato alla Regione.
Parallelamente a tutto questo, il Comune prosegue con la propria programmazione orientata al recupero degli alloggi vuoti. In tal senso, nel 2025 con il riscatto delle aree Peep sono state previste risorse per quasi 400mila euro, ad aggiunta di 1 milione di euro messo a bilancio, con il quale si stima di ristrutturare altri 70 alloggi.
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