Comacchio
19 Ottobre 2025
Il segretario dem Michele Farinelli denuncia l’abbandono e la mancanza di vigilanza sul patrimonio lagunare: "Non è accettabile che un simbolo della nostra storia marcisca nell’indifferenza generale"

Crolla un altro bilancione a Comacchio, Farinelli (Pd): “Chi doveva segnalare? E chi pagherà?”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Scomparso un minore a Cento: ricerche in corso per Yacine Boukhors

La Prefettura di Ferrara ha diffuso nella giornata odierna una comunicazione ufficiale riguardante la scomparsa del minore Yacine Boukhors, nato a Ferrara il 24 dicembre 2008 e residente a Galliera (Bo), in via Costruttori di Pace 11. Il ragazzo era domiciliato presso la struttura di accoglienza per minori “Santiago” di Cento

Carabinieri uccisi a Verona, affetto e vicinanza anche nel Ferrarese

Anche molti cittadini ferraresi, durante i funerali del 56enne Valerio Daprà, del 36enne Davide Bernardello e del 56enne Marco Piffari, i tre carabinieri uccisi durante un'operazione di sfratto e perquisizione in un casolare di Castel D'Azzano, in provincia di Verona, hanno voluto manifestare la propria vicinanza all'Arma

Comacchio. “Chi doveva segnalare? E soprattutto: chi pagherà?”. È la domanda che, secondo Michele Farinelli, segretario del Partito Democratico di Comacchio, oggi si pongono in molti dopo il crollo dell’ennesimo bilancione, avvenuto proprio all’ingresso del porto.

Un’immagine che, dice Farinelli, “fa male, non solo per il degrado evidente ma anche per la sensazione, sempre più diffusa, che le cose qui cadano a pezzi nel silenzio generale”. Il riferimento è alle storiche strutture di pesca sportiva, da sempre simbolo di identità e socialità per la comunità comacchiese. “Un simbolo di tradizione e amore per il territorio – sottolinea – lasciato però affondare nell’indifferenza”.

Oltre al danno simbolico, c’è anche un problema di sicurezza e ambiente. “Non serve essere ingegneri ambientali per capire che quella struttura, ormai in parte sommersa, rappresenta un rischio serio: per la navigazione, per l’ecosistema e – diciamolo chiaramente – anche per la sicurezza pubblica”, spiega Farinelli, chiedendosi come sia possibile che “nessuno in Comune abbia pensato di segnalare la situazione ad Arpae”.

Il segretario Pd solleva anche un dubbio preoccupante sulla composizione dei materiali del bilancione crollato: “A occhio e croce – ma lo precisiamo senza certezze – potrebbe esserci eternit, come in tante strutture di vecchia generazione. Se così fosse, chi pagherà le spese di smaltimento? Chi doveva vigilare e non l’ha fatto? O, come troppo spesso accade, saranno ancora una volta i cittadini a mettere mano al portafoglio per colmare le negligenze altrui?”

Per Farinelli, la vicenda è il simbolo di un problema più profondo: l’inerzia amministrativa. “Non è accettabile che in un luogo di passaggio così visibile – un punto che rappresenta l’identità stessa della nostra città lagunare – si lasci marcire un simbolo della nostra storia”, afferma. “Quello che era un tempo un presidio di socialità e passione per la pesca, oggi è solo un relitto che racconta abbandono e incuria”.

Il Pd regionale, ricorda Farinelli, ha già presentato in Regione una proposta concreta per il recupero e la valorizzazione dei bilancioni, per evitare che queste strutture “finiscano così, dimenticate tra l’acqua e il silenzio”.

Da qui, l’appello finale: “A Comacchio serve una scossa. Basta alibi, basta scaricabarile. Serve un’amministrazione che veda, segnali e agisca, non che si limiti a farsi fotografare quando il lavoro è finito e il danno è già fatto. Comacchio ha bisogno di una politica che torni a fare manutenzione al futuro, non solo ai post su Facebook”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com