di Emanuele Gessi
Grande successo per l’evento che – ieri, 10 ottobre – si è tenuto al Giardino dei Donatori e Sensoriale dell’ospedale di Cona, all’insegna dei valori del dono e della solidarietà.
Ottanta persone hanno preso parte alla cerimonia – promossa da Avis Provinciale di Ferrara e sostenuto dalle Aziende Sanitarie ferraresi – di piantumazione di un albero di Kaki, essenza simbolo di speranza, capace di sopravvivere alle radiazioni della bomba atomica su Hiroshima. Inaugurata anche l’opera di Raffaele Ghelfi, un mosaico con pietre di marmo e resina che celebra la pace, la memoria e il dono della vita.
Emblematiche le parole con cui Patrizio Bianchi – titolare della Cattedra Unesco di Unife – è intervenuto, elogiando l’iniziativa: “Per gli abitanti del territorio, il ruolo del volontariato è fondamentale, perché dà linfa a un’idea di società basata sulla fiducia. Una fiducia che va costruita giorno per giorno, proprio come la pace. Una costruzione difficilissima che va perseguita secondo il dovere di solidarietà stabilito dall’articolo 2 della Costituzione. Chi si dedica al volontariato rende vivo questo principio”. Al suo discorso, sono seguiti quelli delle altre autorità presenti.
“L’albero del dono – ha rimarcato Alessandro Cattabriga, presidente dell’Avis Comunale di Ferrara – è un nuovo simbolo di pace, piantato oggi in quello che era un sogno e che è diventato realtà: il Giardino dei Donatori. Questo spazio è un luogo naturale che vuole rappresentare l’accoglienza, la speranza, la condivisione e la bellezza”.
“Vorrei ringraziare – ha dichiarato Nicoletta Natalini, direttrice generale delle Aziende Sanitarie – Avis e tutte le associazioni che si occupano della donazione, proseguendo in quella che è la tradizione della piantumazione degli alberi all’interno del giardino del donatori. L’albero di Kaki, non è solo simbolo di pace, ma anche di resilienza e adattamento”.
Cristina Coletti, assessora alle politiche sociali del Comune di Ferrara, ha sottolineato che “abbiamo bisogno di continuare a metterci a disposizione e contare su chi ci sta vicino, una propensione emblematica della città di Ferrara”. Nelle parole del prefetto Massimo Marchesiello “il volontariato è fondamentale perché c’è un dono, una solidarietà diffusa che viene in supporto e soccorso in tutte quelle situazioni dove lo Stato e le istituzioni purtroppo non riescono”. Maria Costi, consigliera della Regione Emilia-Romagna, ha posto l’accento sulla “coesione sociale che le associazioni creano all’interno della comunità, una delle cose più importanti che rimangono nel cuore”.
Nicoletta Natalini, direttrice Generale delle Aziende Sanitarie ferraresi, ha aggiunto: “Vorrei ringraziare Avis e tutte le associazioni che si occupano della donazione, proseguendo in quella che è la tradizione della piantumazione degli alberi all’interno del giardino del donatori. L’albero di Kaki, non è solo simbolo di pace, ma anche di resilienza e adattamento, essendo sopravvissuto ai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki. È simbolico che entri a pieno titolo nel Giardino dei Donatori, collocato di fronte al servizio di riabilitazione San Giorgio. Oltre alla piantumazione scopriamo oggi il mosaico artistico realizzato dal maestro Raffaele Ghelfi, un’opera che ha richiesto 118 ore di lavoro con pietre di marmo e resina. L’evento racchiude il significato più ampio del lavoro di Avis e di tutte le Associazioni che si occupano del dono”.
Maria Costi, Consigliera della Regione Emilia – Romagna e Presidente della V Commissione (giovani, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità), ha infine evidenziato: “La coesione sociale che le associazioni creano all’interno della comunità è una delle cose più importanti che rimangono nel cuore. Voi oggi siete costruttori di pace e attori della cura, ed è bellissimo il titolo della giornata che avete scelto, molto attuale in un tempo in cui tutti dobbiamo provare a costruire la pace. L’idea di piantare alberi, che rappresentano le nostre radici, è un modo per tenerle ben piantate nella terra. Credo che con questa iniziativa abbiamo piantato non solo un albero, ma un seme di pace. Come affermato anche dal Presidente della Regione, “Ogni dono è una forma di pace che nasce dal cuore e dalle persone e diventa una forma collettiva””.
Numerose le associazioni e istituzioni territoriali che hanno reso possibile l’iniziativa con il proprio patrocinio, tra cui: AVIS, ADMO, AIDO Ferrara, Croce Rossa Italiana, Assoarma Ferrara, Rotary Club Ferrara Est e Comune di Ferrara