Ostellato. Rischia una condanna a sei anni di carcere l’uomo finito a processo per due furti in appartamento che – insieme ad altri complici – avrebbe messo a segno il 14 marzo 2019 a Dogato, frazione del territorio comunale di Ostellato. È quanto ha chiesto la Procura di Ferrara dopo la requisitoria con cui, ieri (lunedì 29 settembre) mattina, è stata ricostruita nel dettaglio una vicenda che è iniziata grazie alla denuncia di un cittadino, derubato di monili preziosi per un valore totale stimato pari a circa 2.500 euro.
A dare l’allarme era stato un vicino di casa, che aveva notato alcuni movimenti sospetti nell’abitazione mentre il proprietario era fuori dall’abitazione. Quando quest’ultimo è rientrato ha trovato la porta d’ingresso forzata e la casa messa a soqquadro. Nel frattempo, i presunti ladri erano fuggiti a bordo di una Ford Focus di colore verde, rintracciata – poche ore dopo la denuncia sporta dal cittadino derubato – in un fosso. All’interno, oltre alla refurtiva, anche un telefono cellulare diventato determinante per le indagini.
Dagli accertamenti effettuati tramite i tabulati telefonici, infatti, sono emerse diverse chiamate al numero dell’attuale imputato, successivamente individuato come possibile protagonista dei furti. A rafforzare l’accusa è arrivata poi una ripresa delle telecamere di un bar di Dogato, che mostrava l’uomo con un bernoccolo in fronte mentre armeggiava con un telefono. Parallelamente, i carabinieri hanno incrociato i dati dei tabulati con le registrazioni delle telecamere della stazione ferroviaria, dove le celle lo avevano agganciato.
I militari hanno quindi avuto un ulteriore conferma che quel giorno l’uomo era a Dogato e che era andato in stazione dove, successivamente, aveva preso un treno.
A consolidare ulteriormente il quadro indiziario sono stati poi alcuni testimoni che, chiamati a visionare le immagini segnaletiche del sospettato, lo hanno riconosciuto fotograficamente. Oltre ai due furti in abitazione, l’imputato – che è difeso dall’avvocato Peppino Brugnano di Bologna, ieri mattina sostituito dall’avvocato Giampaolo Remondi – deve anche rispondere del furto di una bicicletta, che avrebbe utilizzato per raggiungere la stazione ferroviaria, che la legittima proprietaria ha poi riconosciuto come propria.
Il processo tornerà in aula il 10 ottobre per repliche e sentenza.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com