Condannata a 1.200 euro di multa, duecento in più di quelli che aveva chiesto la Procura. È quanto ha deciso ieri (8 luglio) la giudice Sandra Lepore del tribunale di Ferrara per una donna di 52 anni, finita a processo con la duplice accusa di diffamazione aggravata e vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle Forze Armate per aver insultato due carabinieri, accusandoli accusandoli di aver abusato del loro potere, quando – durante la pandemia – l’avevano obbligata a indossare la mascherina all’interno di un supermercato cittadino.
I fatti – risalenti al 14 gennaio 2021 – avevano avuto inizio con un intervento dei militari del 112 al supermercato Penny Market di via Darsena, dove il titolare del negozio li aveva chiamati perché la donna si stava rifiutando di indossare la mascherina, come imposto a tutti nei luoghi pubblici, a maggior ragione se chiusi.
In quella circostanza, mentre la identificavano, la donna – poi sanzionata per il mancato rispetto delle norme anti-Covid – aveva iniziato a riprendere i carabinieri col telefonino e qualche giorno più tardi – il 18 gennaio – aveva caricato il video su YouTube, condividendolo anche su Facebook, nonostante fosse stata diffidata a farlo.
Un filmato dal titolo “Disonore dei Carabinieri che non conoscono la Costituzione e Oppt” condito anche con offese ai due carabinieri, accusati di “ignoranza disarmante” e di “abuso di potere“, prima dicendo che con loro “è come parlare con dei bambini“, poi che “i primi criminali sono le forze dell’ordine“.
Durante la propria arringa difensiva, l’avvocato Alessandro Bignardi (che la difende d’ufficio) aveva definito quelle espressioni come “libera manifestazione del pensiero“. Così però non l’ha pensata il tribunale che, accogliendo la richiesta della Procura, ha deciso di condannarla.
Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.
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