Il sindaco Alan Fabbri e l’assessore allo Sport Francesco Carità al lavoro per una nuova Spal senza Joe Tacopina e Marcello Follano. Una nuova società che sperano possa ereditare anche le concessioni di stadio e centro sportivo per le quali verrà avviato il procedimento di revoca già dalla prossima settimana.
“Abbiamo inviato una nuova lettera alla Spal per ottenere chiarimenti ufficiali sulla loro posizione. Nonostante la gravità della situazione, continuiamo a non ricevere alcuna comunicazione. Abbiamo dovuto infatti apprendere l’esito della vicenda dai giornali e dagli atti federali“. Così Fabbri e Carità commentano l’ufficialità, arrivata dal Consiglio federale della Fgic, dell’esclusione della squadra di Tacopina e Follano dal Campionato di Serie C 2025/2026.
Il primo cittadino dice di non volersi rassegnare “a vedere svanire un patrimonio sportivo, composto da un eccellente settore giovanile che appartiene a tutta Ferrara. Per questo, stiamo lavorando per individuare un nuovo soggetto credibile, serio e radicato sul territorio, che possa dare vita a una nuova società sportiva e riportare entusiasmo tra i tifosi e i cittadini”.
Una nuova Spal senza Joe Tacopina e Marcello Follano con l’amministrazione che vuole avvalersi dell’articolo 52 che, al comma 10, è pensato per tutelare la continuità sportiva delle città colpite da vicende societarie gravi. Consente infatti al sindaco del comune interessato di avviare una procedura pubblica per individuare un nuovo soggetto sportivo, attraverso una manifestazione di interesse, e di proporne l’ammissione in sovrannumero al campionato di due categorie inferiore rispetto all’ultimo svolto. Per la Spal si tratterebbe dunque di Eccellenza.
La manifestazione di interesse sarà pubblicata nel corso della prossima settimana e sarà riservata a soggetti in possesso dei requisiti richiesti dalle norme federali. L’obiettivo è raccogliere proposte concrete e sostenibili da sottoporre alla Figc, in grado di garantire una ripartenza immediata.
“Ferrara – dichiara Carità – merita un progetto calcistico solido, trasparente e all’altezza della sua storia sportiva. Lavoreremo con il massimo impegno per garantire una transizione seria, rispettosa delle regole e soprattutto dei tifosi, che in questi anni non hanno mai smesso di credere in questi colori».
Contemporaneamente i due esponenti dell’amministrazione saranno tenuti a dirimere la concessione dello stadio Paolo Mazza e del centro sportivo G.B. Fabbri. Già la prossima settimana, fanno sapere, verrà inviata una lettera per comunicare l’avvio del procedimento per la revoca delle concessioni attualmente assegnate all’attuale società Spal srl.
“Una decisione necessaria – conclude Fabbri – fondata sulla tutela dell’interesse pubblico, venuto meno con l’esclusione della società dal campionato professionistico”.
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