Si intensifica sempre più la collaborazione tra Caritas Ferrara e Ferrara Terzo Mondo. Una collaborazione nata da un incrocio di destini: Cinzia Rossi, moglie di Luca Andreoli, da sempre pilastro dell’associazione di solidarietà internazionale, ha saputo che c’era bisogno di volontari in via Brasavola per distribuire le colazioni la domenica mattina. Lei si è presentata e dopo qualche giorno ha spiegato al marito che il venerdì le colazioni non sarebbero più state distribuite perché mancavano i volontari: Luca non si è tirato indietro e anche lui si è reso disponibile.
Da cosa nasce cosa e Luca si è prestato, tre mattine a settimana, per andare a ritirare dai supermercati i prodotti per la mensa. Tutto questo risale a marzo 2024. Da allora Luca non ha mai perso occasione di testimoniare l’importanza del volontariato, in particolare del progetto di adozione di famiglie che Ferrara Terzo Mondo sta portando avanti da quasi 10 anni in Etiopia, ad Addis Abeba, grazie ai fondi raccolti con il Mercatino dell’Usato. Un progetto a cui anche Caritas Ferrara ha deciso di contribuire.
La storia. Questo progetto parte veramente da lontano: “Nel 2002 io ho adottato due bambine etiopi – racconta Luca – e dopo tre anni è arrivata anche un’altra loro sorella, 15enne, che però voleva tornare dalla sua famiglia appena possibile e così l’ho accontentata e nel 2011 l’ho riportata dai suoi parenti…mi sono guardato intorno e ho deciso di iniziare a collaborare con l’Associazione che ci aveva aiutato ad adottare le nostre figlie: il Centro Aiuti per l’Etiopia. Abbiamo cominciato a mandare fondi raccolti dal Mercatino dell’Usato, nato dall’Associazione Mani Tese nel 1979. Ferrara Terzo Mondo invece è stata fondata nel 1985: già allora avevamo capito che la cosa fondamentale per noi non era domandare direttamente soldi alle persone, ma reperire fondi attraverso mercatini del riuso. E oggi questo denaro lo utilizziamo per adottare a distanza delle famiglie etiopi, con l’aiuto in loco di Zerihun Negash, un giovane insegnante che ho conosciuto 12 anni fa e grazie al quale ho potuto adottare la nostra quarta figlia”.
In Etiopia. L’Etiopia conta 130 milioni di abitanti, l’80% vive in povertà, di questi un 20% è in miseria, talmente in difficoltà da non sapere nemmeno se e come ci si sveglierà il giorno dopo.
Adottare una famiglia che vive in queste condizioni significa darle un mensile per mangiare e pagare un affitto e soccorrerla in caso di bisogno, se per esempio ci sono problemi di salute. In Etiopia non esiste infatti sanità pubblica, tutto si deve pagare. Ai bambini si garantisce una retta per una scuola privata che comprende divise, libri e quaderni. Lo scopo è quello di “creare un minimo di tranquillità in queste famiglie – spiega Luca – spesso si tratta di madri sole con i figli”.
La solidarietà. A inizio di quest’anno Luca ha chiesto se qualcuno di Caritas volesse accompagnarlo in uno dei suoi viaggi in Etiopia e l’operatore Michele Luciani ha accettato ed è andato a trovare le famiglie “adottate”, in particolare Michele è rimasto colpito da un progetto nel progetto: quello di assistenza ai bambini di strada (street children).
Si tratta di un gruppo di ragazzini che non avevano un posto dove dormire, stavano fuori, al freddo e sotto la pioggia. Ferrara Terzo Mondo ha messo a disposizione tre case in affitto con giovani donne che hanno già bambini e che fanno da madri anche ai bambini di strada, che hanno così trovato una nuova famiglia e un tetto.
Al momento Caritas contribuisce al progetto inviando volontari (e spesso anche abiti o oggetti donati) per tenere aperto il Mercatino dell’Usato.
Tra questi c’è Klemened Poci, viene dall’Albania, è in affidamento in prova e il lunedì e giovedì pomeriggio fa il volontario al Mercatino (oltre ad essere in Caritas il resto dei giorni della settimana). “Mi trovo molto bene – racconta – magari non faccio la parte più commerciale, ma mi occupo di tutto il resto, spostare la merce, pulire, tenere in ordine”.
I dati. Un po’ di numeri di questo Mercatino: nel 2024 sono stati raccolti 28.345 euro (+4,95% sul 2023). Tolte le spese di affitto e gestione dei locali, sono stati inviati in Etiopia 15.060 euro così distribuiti: aiuto mensile per 28 famiglie (pari a 100 persone) 11.374 euro, aiuto per il progetto “street children” (con affitto di 3 case) 3.186 euro, più il compenso di Zerihun Negash.
Obiettivi futuri. Ora i prossimi passi della collaborazione tra Caritas e Ferrara Terzo Mondo. Primo far rientrare il progetto di adozione delle famiglie etiopi tra quelli finanziabili con le donazioni Caritas e in questo modo chi dona potrebbe scaricarlo in sede di dichiarazione dei redditi, cosa al momento non possibile con Ferrara Terzo Mondo.
E provare ad organizzare esperienze dirette sul campo, come quella fatta da Michele, per gruppi di volontari o operatori. “Sono viaggi che ti fanno toccare con mano la realtà – sottolinea Luca – viaggi che possono cambiare la vita o fartela vedere da un’altra prospettiva”.
Il Mercatino. Il Mercatino dell’Usato di Ferrara Terzo Mondo e Caritas si trova in via Guidetti 28, è aperto tutti i giorni feriali dalle 16 alle 19 e oltre ad acquistare è possibile anche portare abiti o oggetti che non si usano più (sempre che siano in ottime condizioni), anche abiti da donna o bambino che invece in Caritas non vengono raccolti. Per maggiori informazioni è possibile contattare il Mercatino allo 0532 205472.
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