di Elisa Fiorini
Manca sempre meno a quello che da più parti viene definito l’appuntamento più importante nella storia della Spal. Tutto in una partita, tutto in novanta minuti per riuscire a chiudere una stagione senza sprofondare nel dilettantismo. Serve una vittoria per ribaltare il risultato di sabato scorso contro il Milan Futuro, che ha avuto la vita troppo facile nel portare a casa la gara d’andata di questo playout. Al Mazza ci si gioca il tutto per tutto, davanti a un tifo che ha risposto sonoramente presente per provare in un ultimo disperato tentativo a salvare la stagione.
In conferenza stampa Casella e Antenucci hanno spiegato le emozioni della vigilia di una partita così importante. L’annata che va verso la conclusione con molte ombre e nessuna luce, e secondo il diesse Alex Casella “se siamo qui non ha funzionato qualcosa. La gara di domani è troppo importante per ragionare adesso su cosa non sia andato quest’anno: oggi l’unica cosa importante è la gara di domani, per la Spal, la tifoseria, la società e la proprietà. Perdere energie su altro adesso non aiuta”.
Portavoce dei compagni, Mirco Antenucci è sicuro: “C’è consapevolezza che si tratta di una partita fondamentale per il futuro di tutti. È la gara dell’anno, anzi, per me della vita. Sappiamo quanto sia importante. Sentirò di certo la partita, per quanto riguarda le scelte dipende dal mister. Mi sono allenato bene e sono pronto, ma chi giocherà verrà deciso da Baldini”.
Una situazione che sentono proprio tutti? “Da un punto di vista societario la proprietà è molto vicina, il presidente Tacopina ha espresso con chiarezza i propri programmi. Vogliono mantenere la categoria a tutti i costi, visto che la mancata permanenza in C creerebbe un danno alla piazza, alla tifoseria, alla società. Domani sarà al Mazza Follano, c’era anche alla partita d’andata e ora è a Ferrara per far sentire alla squadra la propria vicinanza. L’attaccamento c’è, sia per gli obiettivi che per gli investimenti fatti. Domani è fondamentale vincere, servirà timore positivo per tirare fuori il potenziale della squadra. Da qui nasce la positività dei discorsi della proprietà” continua Casella, aggiungendo che domani tutti saranno disponibili, a parte forse “Arena, che stiamo cercando di recuperare dopo il finale della scorsa settimana. Il mister farà le sue scelte”.
Per vincere domani servirà “vincere”, sorride Antenucci, sdrammatizzando. “Servirà più coraggio, siamo stati troppo imprecisi in alcune occasioni sabato scorso. La partita va vinta, il pubblico ci spingerà sicuramente. Ai giocatori nuovi racconto sempre della spinta che abbiamo ricevuto in passato, soprattutto nei momenti di difficoltà. Noi vogliamo aiutare loro, loro proveranno ad aiutare noi. Un mio gol come epilogo per salvare la Spal? Non ci ho mai pensato, a me interessa che la Spal salvi la categoria, a prescindere da chi sia l’uomo decisivo. Per noi è troppo importante”.
In merito ai moduli per domani, provando ad aggiustare quello che era andato storto all’andata, a Casella importa poco: “Il problema non era stato il modulo, è mancato coraggio e la tranquillità nella gestione di una gara che ci poneva in vantaggio. Nell’ultimo mese e mezzo avevamo una quotatura importante, ma abbiamo avuto grosse difficoltà a prescindere dal sistema di gioco. Sono emerse le fragilità di quest’anno e l’atteggiamento deve essere diverso. Nel sistema di gioco il mister ha provato un po’ di varianti, ma si tratta di cose meno importanti rispetto alla consapevolezza di quel che ci giochiamo domani”.
Una squadra che soffre dal punto di vista psicologico. Per Antenucci “quando le cose vanno male i motivi sono tanti. È troppo semplice parlare solo di aspetti psicologici. Si tratta di una squadra che ha preso tantissimi gol, dei limiti li abbiamo a livello tattico, tecnico. Quando le cose non vanno bene si sente di più la pressione, ma non si tratta della nostra unica problematica, che è stata a 360°. Dovremo iniziare forte la partita, pensando che di minuti ne dura 95. Partire forte e gestire, questa la chiave”. Nelle ultime ore da capitano Antenucci avrà il compito più difficile di tutti, caricare i suoi compagni, “ma sono cose che restano negli spogliatoi. L’importanza della gara è così lampante che bisogna solo entrare in campo e correre più degli altri. Farei qualsiasi cosa per chiudere bene la carriera, sarebbe bellissimo per la Spal e Ferrara. Si tratta di un patrimonio da mantenere e consolidare”.
Ferrara ha risposto presente alla Spal, visto che il Mazza sarà tutto colorato di bianco e azzurro, e sa bene Casella che non era un aspetto da dare per scontato dopo un’annata del genere. “La società è entusiasta come lo siamo tutti: percepire questo senso di vicinanza per la Spal è qualcosa di unico. Ci sono poche realtà del genere di questo livello. Domani avremo tutti bisogno l’uno dell’altro, e questo attaccamento è un messaggio chiaro di quello che vogliono i tifosi. Può solo portare soddisfazione a chi fa sforzi economici per far crescere la Spal” ha concluso il dirigente sportivo.
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