Si erano salutati uscendo di casa qualche ora prima e mai si sarebbero aspettati di rivedersi – durante la tarda serata di ieri (martedì 14 maggio) – all’interno delle camere di sicurezza del comando provinciale dei carabinieri di Ferrara.
Le circostanze hanno infatti portato due fratelli, residenti a Ferrara, a essere arrestati dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale.
Il primo evento, che ha visto coinvolto il più giovane dei due, è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri a Zocca, frazione di Riva del Po. Il giovane infatti, dopo essere entrato all’interno di un locale del paese, aveva ordinato normalmente da bere. Nel giro di pochi minuti però, alla richiesta di procedere al pagamento della consumazione, il giovane ha iniziato a inveire senza alcun motivo contro i gestori del locale che, impauriti dalla reazione del ragazzo, hanno chiamato il 112.
È quindi giunta sul posto una pattuglia del Norm Copparo ma il 20enne, alla vista dei militari, ha iniziato a minacciarli opponendo resistenza al fine di sottrarsi al controllo. Lo stesso è stato quindi prontamente contenuto e bloccato dai carabinieri che lo hanno immediatamente tratto in arresto.
A distanza di poche ore, a Ferrara, nella centralissima via Bersaglieri del Po, il fratello maggiore di 22 anni invece, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuto all’abuso di sostanze alcoliche, stava importunando gli avventori di un bar.
A seguito di una segnalazione giunta al numero di emergenza, sul posto sono giunti due equipaggi del Norm di Ferrara. Alla vista dei militari, anche lui li ha affrontati con atteggiamento aggressivo e di sfida e, nel momento in cui lo stesso è stato avvicinato dal capo equipaggio per sottoporlo a controllo, ha reagito aggredendo fisicamente il militare. Al fine di contenerlo, il ventenne è stato quindi attinto con lo spray urticante in dotazione ai carabinieri e immobilizzato.
Anche per lui sono quindi scattate le manette per l’ipotesi di reato di resistenza a pubblico ufficiale. La stessa che sabato 11 maggio gli è stata contestata quando, nel tragitto tra piazza Verdi e l’ospedale Sant’Anna, ha prima danneggiato la strumentazione medica a bordo del mezzo di soccorso e poi, non contento, una volta a Cona, ha aggredito i carabinieri che avevano cercato di tranquillizzarlo e un familiare che era arrivato al nosocomio per assisterlo.
Entrambi i fratelli sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza dei carabinieri di Ferrara fino al pomeriggio di mercoledì 14 maggio quando, in tribunale a Ferrara, gli arresti sono stati convalidati. Nei confronti del primo è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di firma presso la stazione di corso Giovecca, mentre per il secondo la custodia cautelare in carcere, aggravando la misura dell’obbligo di firma per tre volte alla settimana, che era stata disposta nei suoi confronti dopo i fatti di sabato.
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