Attualità
28 Aprile 2025
Le trenta famiglie della via adiacente al cantiere per l’interramento denunciano l’impatto ambientale sul loro quartiere e le mancate promesse sulla realizzazione di un “grande prato verde”

Lavori ferrovia. I residenti di via Bonetti: “Altro che riqualificazione, qui solo cemento”

di Redazione | 2 min

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Il verde riqualifica, non il cemento”. In via Giovanni Bonetti, una tranquilla strada laterale di via Bologna abitata da una trentina di famiglie, la rabbia monta da tempo. Cinque anni fa, con l’avvio dei lavori per l’interramento della ferrovia, era stata promessa una vera riqualificazione dell’area. Oggi i residenti parlano di un “grigio sarcofago che nasconde la ferrovia”, di “parcheggi impossibili e non inclusivi” e di “nessun ascolto da parte delle istituzioni”.

“Mi sento presa in giro – racconta una residente –. Ero fiduciosa quando ci hanno parlato di verde, di un grande prato, di un quartiere migliore”. Prima dell’inizio dei lavori, la zona – riferisce – stava già vivendo una sua rinascita spontanea: l’assenza del treno aveva trasformato l’area in uno spazio verde condiviso. Ora, quel verde è stato coperto da colate di cemento. “Un cordolo d’erba sul quale i più anziani curavano un piccolo orto, altri piantavano fiori e oleandri, lo hanno sostituito con cemento che arriva fin sopra al marciapiede”.

“Che idea di bellezza è questa?”, chiede risentita la residente. Domanda alla quale nessuna delle trenta famiglie ha mai ricevuto risposta. Sono decine le mail Pec che hanno inviato al Comune, al sindaco, al vicesindaco “senza mai ottenere un riscontro”. Il Comune ha aperto uno sportello di ascolto, come annunciato da Alessandro Balboni all’incontro con i cittadini, ma secondo i residenti non ha prodotto alcun risultato concreto.

“Non ci ascoltano. Nessuno ha mai chiesto il nostro parere. La via non è mai stata sistemata a dovere: abbiamo due rampe di accesso alla ferrovia di fronte al nostro cancello costruite sopra il livello della strada, in una via lunga poche decine di metri. È una follia. Nessuno riesce più a parcheggiare”, spiegano i residenti.

Le rampe, aggiunte il 13 febbraio, hanno infatti ulteriormente stretto la carreggiata. “Con le nuove strutture abbiamo perso altri spazi di sosta, e se passa un camion della nettezza urbana o un’ambulanza, qui non ci si muove più. È un’assurdità non solo per la viabilità, ma anche per la nostra sicurezza”.

Qualcuno più rassegnato tra i residenti comincia a chiedersi se sia il caso di vendere la propria casa, a questo punto. “Siamo preoccupati perché abbiamo acquistato delle abitazioni con un certo valore, ma senza una vera riqualificazione, una viabilità seria e senza più la possibilità di parcheggio rischiamo di rivenderle a molto meno. Parliamo non solo del valore delle nostre case, ma del benessere della nostra quotidianità”.

Le famiglie di via Bonetti chiedono risposte, un confronto diretto e una progettazione partecipata. “Dov’è il verde promesso? Siamo passati dalla speranza all’amarezza, e a tanta rabbia”.

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