Non solo le banche con i loro sportelli Atm, ora anche Poste Italiane lascia le periferie. Da mercoledì 4 dicembre all’ingresso dell’ufficio postale di via Bentivoglio a Barco, è affisso un cartello che segnala la chiusura definitiva il 20 gennaio. A questo si aggiunge la diminuzione dell’orario a un altro ufficio, ancora più periferico, quello nella frazione di Ravalle.
Una persona che usufruisce dei servizi dell’ufficio di Barco ci parla di una “clientela che entra e rimane senza parole” per quello che definisce come “l’ennesima dimostrazione dell’abbandono della zona Ponte-Barco”. Ci spiega che così facendo verrebbe a crearsi un vuoto “per un ampio bacino di circa 15 mila persone” equamente distribuito tra Pontelagoscuro e Barco.
Una zona dove “per oltre 50 anni” c’è stata “la presenza di una sola banca”, si riferisce all’ex-Carife a Pontelagoscuro, poi sostituita da Bper che successivamente ha chiuso. Ora rimarrebbero le Poste a Pontelagoscuro in piazza Bruno Buozzi ma i cittadini di Barco rimarrebbero creando “disagi per migliaia di persone che si ritroveranno gettate in qualche altro ufficio il quale verrà a sua volta ad intasarsi ancor più”. Dal 20 gennaio lo sportello a cui rivolgersi sarà quello di piazzale Gaetano Prosperi.
Anche a Ravalle, la riduzione di orario, entrerà in vigore dal 20 gennaio quando lo sportello sarà aperto solo tre giorni a settimana: il martedì e giovedì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato dalle 8.20 alle 12.45. Nei giorni di chiusura dovranno invece recarsi all’ufficio di via Mantova a Vigarano. Qua i cittadini stanno anche organizzando un presidio, sabato 14 dicembre, per protestare contro la decisione di Poste Italiane considerando anche che la popolazione è anziana e spesso si serve allo sportello.
Uno sportello che, a quanto ci viene riferito, è piuttosto frequentato per cui, agli occhi dei residenti risulta anche più stonata una chiusura che gli causa un disagio enorme. “Questo cambiamento – si legge nella proposta del presidio – ridurrà notevolmente il servizio per noi cittadini, creando disagi soprattutto agli anziani, lavoratori e chi ha difficoltà a spostarsi verso altri uffici”.
“Chi ci garantisce – chiedono sottolineano l’essenzialità del servizio postale – che, perdendo clienti a causa della chiusura alternata, non venga poi chiuso definitivamente?”
Poste Italiane fa sapere che sta attuando una riorganizzazione della propria rete territoriale in coerenza con i provvedimenti adottati in materia dall’Autorità di regolamentazione Agcom.
L’Azienda ha dunque predisposto un piano di riorganizzazione della rete postale. “Un’esigenza – dicono – che nasce dalle mutate abitudini dei cittadini che utilizzano sempre di più servizi e prodotti sui canali digitali tanto che ad oggi sono oltre 20 milioni le interazioni giornaliere sui canali online come il sito poste.it e le app”.
A Ferrara è dunque prevista la chiusura del solo ufficio di Barco in via Bentivoglio 215 (tutto il personale verrà ricollocato) mentre 22 sono quelli che “continueranno a essere regolarmente aperti e disponibili”. Evidenziano quindi “che l’ufficio postale di Ferrara 8, sito in via Gherardo Prosperi 8, dotato di Atm h24 sette giorni su sette, dista meno di due chilometri dalla sede di via Bentivoglio 215 prossima alla chiusura, oltre agli uffici di Ferrara 1, sito in via Arianuova 142 e Pontelagoscuro, sito in via del Risorgimento, distanti poco più di due chilometri dall’ufficio interessato da chiusura”.
Fanno quindi notare “le numerose opportunità che derivano dalla nuova modalità di offerta di prodotti e servizi negli uffici postali: i Punto Poste Casa e Famiglia, le sale consulenza, i Punto Poste Business, il servizio di rilascio passaporti e il recapito esteso anche al fine settimana”.
“La presenza sul territorio e la capillarità della rete – concludono – costituiscono un’attività strategica di Poste Italiane, come testimoniato dallo sviluppo del progetto Polis che prevede l’ammodernamento in chiave sostenibile e digitale di 7mila uffici postali nei comuni con meno di 15mila abitanti e la contestuale fornitura di nuovi servizi della Pubblica Amministrazione. Polis nella provincia di Ferrara interessa 16 uffici postali”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com