Comacchio
20 Novembre 2024
In una mail inviata dalla scuola agli studenti si legge: "Come ben sapete, per le esercitazioni è necessario l'acquisto di materie prime e la scuola non ha un fondo apposito per questo tipo di spesa"

Al Remo Brindisi senza contributo scolastico non si accede alle esercitazioni

di Redazione | 2 min

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Lido degli Estensi. Dalla prossima settimana al Remo Brindisi di Lido degli Estensi gli studenti e le studentesse dell’Alberghiero non potranno più fare pratica o meglio, non potrà più farla chi non ha pagato il contributo scolastico. Nello specifico la scuola non pare più poter garantire le esercitazioni di cucina e di sala dal 25 novembre per l’assenza di fondi per la loro realizzazione.

In una mail inviata dalla scuola agli studenti si legge: “Come ben sapete, per le esercitazioni è necessario l’acquisto di materie prime e la scuola non ha un fondo apposito per questo tipo di spesa, perciò se le famiglie non provvederanno al pagamento si passera ad esercitazioni di tipo teorico. Gli studenti che non effettueranno il versamento del contributo non saranno autorizzati a partecipare ad uscite didattiche, visite guidate, corsi e manifestazioni. Confidiamo nel senso di responsabilità di tutti, per garantire una didattica di tipo pratico è indispensabile nel vostro indirizzo di studi”.

La scuola si trova quindi in difficoltà nel garantire la didattica minima ai propri studenti anche a causa della mancanza di un fondo apposito per l’acquisizione delle materie prime. Materie prime che sono fondamentali per formare i cuochi, i camerieri o i barman di domani. Non si parla di ostriche o caviale ma di pasta e passata di pomodoro, lo stretto indispensabile per una formazione minima. È chiaro inoltre che non si tratta di un tipo di attività che si può svolgere a livello esclusivamente teorico seduto dietro un banco.

Il problema è che “i contributi scolastici delle famiglie sono volontari e distinti dalle tasse scolastiche che, al contrario, sono obbligatorie, con l’eccezione dei casi di esonero”. Questo lo si può leggere sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito che aggiunge: “Per questo la segreteria non può richiedere alle famiglie contributi obbligatori per lo svolgimento delle attività curriculari ad eccezione dei rimborsi delle spese sostenute per conto delle famiglie (ad es: assicurazione individuale degli studenti per RC e infortuni, libretto delle assenze, gite scolastiche, etc.). Eventuali contributi possono essere richiesti solo a titolo volontario per il miglioramento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per raggiungere livelli qualitativi più elevati. Per questi motivi non è consentito alla scuola richiedere il pagamento del contributo come condizione per accettare l’iscrizione dello studente. I contributi scolastici sono deliberati dai Consigli di Istituto”.

Nella mail inviata agli studenti si parla di esercitazioni e non di laboratori che però, va sottolineato, formano parte del percorso didattico di chi al Remo Brindisi sceglie Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera.

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