Ha spezzato il telefono cellulare davanti ai poliziotti che lo avevano appena fermato, nel tentativo di distruggerlo e – probabilmente – di impedire che successivamente potessero aprirglielo e trovarci, in qualche chat, del materiale informatico compromettente.
È il retroscena che emerge dal triplice arresto messo a segno, giovedì (17 ottobre) sera, nel parcheggio del McDonald’s di via Modena, da parte degli agenti della Polizia Locale Terre Estensi, durante un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di stupefacenti in città.
Il tutto è avvenuto intorno alle 18.50, quando sul posto è arrivata una Fiat Multipla su cui viaggiavano due persone di nazionalità marocchina che, una volta scese dal veicolo, hanno raggiunto un uomo di nazionalità albanese che le stava aspettando sotto i portici.
Tempo qualche minuto e i tre, tornati nei pressi della vettura, hanno iniziato a discutere animatamente, facendo insospettire i poliziotti locali in abiti civili, che così hanno immediatamente deciso di intervenire, bloccando il veicolo prima che i tre lasciassero il parcheggio.
Dalla perquisizione dell’automobile, gli agenti hanno trovato due involucri in cellophane contenenti cinque panetti di hashish da oltre 490 grammi, che erano nascosti sotto al sedile del passeggero, e successivamente li hanno sequestrati.
A finire in manette un cittadino di nazionalità marocchina di 38 anni, residente a Bondeno, conducente e proprietario dell’auto, che – a precisa domanda – non è riuscito a giustificare quel possesso di droga. È stato lui, dopo aver provato ad usarlo, a spezzare il telefono cellulare.
Arrestato anche il 24enne di nazionalità marocchina che era insieme a lui, oltre che il 34enne di nazionalità albanese – residente a Cecina, in Toscana – che ha estratto 880 euro in banconote dalla tasca, di cui non si sa la precisa provenienza.
Successivamente, i tre sono stati portati al comando di via Tassoni per la perquisizione e la foto segnalazione, mentre il cane Aaron ha trovato altri 0,37 grammi di hashish nell’automobile, sottoposta a sequestro insieme alla droga, al denaro e ai telefoni cellulari.
I tre – due dei quali pregiudicati – sono stati così trasferiti nel carcere di via Arginone, in attesa dell’udienza di convalida che dovrebbe essere fissata per la giornata di lunedì (21 ottobre).
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