Portomaggiore
15 Agosto 2024
Interviene anche il sindaco Bernardi: "Il lavoro per sradicare certi episodi è lungo e complicato e l'impegno massimo dal primo giorno del nostro insediamento"

Rissa a Portomaggiore. Sporta denuncia da parte delle vittime

di Redazione | 4 min

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Portomaggiore. Domenica sera, intorno alle 23.30 a Portomaggiore è scoppiata una rissa sull’argine Diversivo che ha coinvolto una ventina di persone, l’ipotesi che va per la maggiore è quella di un regolamento dei conti ma le indagini sono in corso e affidate ai carabinieri della stazione locale. Sebbene in un primo momento non siano arrivate segnalazioni gli aggrediti hanno sporto denuncia.

“Sull’episodio di domenica è stata sporta denuncia da parte delle vittime, e so che i carabinieri sono già al lavoro per identificare e denunciare i responsabili, come peraltro sempre hanno fatto in episodi simili con puntualità e professionalità. Ribadisco l’importanza di contattare subito il 112 quando ci sono situazioni simili, perchè da questi episodi sono partite indagini che in ultimo hanno portato a sgominare parte di queste reti illecite.” Torna sull’episodio, che ha coinvolto persone di nazionalità pakistana, anche il sindaco Dario Bernardi richiamando il molto lavoro fatto sul tema della sicurezza, in collaborazione con la Prefettura e le Forze dell’ordine.

“Come ho già ripetuto spesso – dice -, il lavoro per sradicare certi episodi è lungo e complicato e l’impegno massimo dal primo giorno del nostro insediamento: non accetterò mai passivamente la bugia di un nostro disinteresse, dal momento che il tema della sicurezza è tra i primi in agenda e abbiamo coinvolto le istituzioni a ogni livello”.

“Il nostro problema – prosegue – è quello della presenza estemporanea di molti lavoratori stagionali stranieri non residenti in condizioni precarie di alloggio e lavoro, alloggiati e spesso sfruttati da connazionali. Questo crea situazioni di conflittualità e degrado. Questa è la priorità da combattere e stiamo facendo tutto quanto è possibile, per parte nostra, ma con l’aiuto e l’apporto della Prefettura e delle forze dell’ordine che ringrazio, per la parte di loro competenza, sempre in sinergia e collaborazione”.

La situazione di Portomaggiore è stata discussa anche dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, che si è svolto lo scorso 12 aprile in sala consiliare. Si tratta del massimo organismo provinciale che si occupa di sicurezza e oltre al Prefetto si svolge alla presenza della questura e dei vertici provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza.

“La situazione particolare di Portomaggiore – approfondisce Bernardi – è stata colta così come la necessità di aggredire il generarsi di situazioni molto fastidiose che non ho mai sottovalutato e anzi abbiamo portato all’attenzione del Comitato, come quelle di questi conflitti. Sono situazioni che compromettono la tranquillità dei cittadini e la convivenza civile con il resto della comunità straniera”.

Il sindaco ringrazia il lavoro dei carabinieri del paese che hanno “aumentato visibilmente il presidio di pattuglia sul territorio, la loro attenzione e presenza è massima così come la collaborazione con la nostra Polizia Locale”.

Sono anche in programma nuovi controlli contro il sovraffollamento nelle abitazioni e “l’ufficio edilizia dell’Unione, assieme alla Polizia Locale, continua ad effettuare sopralluoghi sulle idoneità alloggiative, potenziati incaricando un tecnico esterno, per visionare le situazioni dubbie e limitare il proliferare di alloggi in cattive condizioni”.

“L’ultimo – fa sapere – è stato effettuato ieri in viale Cesare Battisti, portando a un diniego di idoneità e a una probabile ordinanza di inabitabilità. Contiamo, come sempre, sull’aiuto e le segnalazioni dei cittadini”.

Ovviamente deve contestualmente proseguire “il difficile lavoro di indagini sulle organizzazioni di caporalato, e contro il caporalato abbiamo promosso un memorandum di intesa locale già da marzo 2023 assieme a sindacati e associazioni di categoria dell’agricoltura, oltre ad essere parte attiva nei tavoli provinciali della Rete territoriale del lavoro agricolo di qualità e gli altri tavoli prefettizi, che ringrazio per l’attenzione dedicata a Portomaggiore”.

“Insomma – conclude Bernardi – c’è un coinvolgimento generale di tutte le parti in causa che è l’unica via per ottenere risultati. Per parte mia non mollerò di un centimetro, utilizzando tutti gli strumenti a mia disposizione nelle prerogative di una amministrazione comunale; senza trascurare la parte di integrazione vera e positiva, che vogliamo perseguire con le famiglie che hanno invece la volontà di creare un percorso di vita qui, nel rispetto delle regole, e per la quale investiamo risorse e progetti assieme alle scuole e alle associazioni di volontariato. Abbiamo aderito anche alla rete europea delle intercultural cities ICC del Consiglio Europeo, proprio per lavorare al meglio sull’integrazione positiva assieme a realtà simili alla nostra combattendo con forza invece tutte quelle situazioni che impediscono e ostacolano la convivenza civile”.

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