Lagosanto
16 Maggio 2024
Il candidato sindaco: "Bisognerebbe pensare di avere un quadro più preciso dei problemi reali del Delta".

Pambianchi invita a una riflessione più attenta sull’Ospedale

di Redazione | 3 min

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Lagosanto. “Chi non vorrebbe un servizio H24 presso l’ospedale del Delta?”. A porsi la domanda è Andrea Pambianchi, candidato sindaco a Lagosanto per la lista civica Lagosanto che si Muove. 

“Ovviamente tutti” è la facile risposta ma non sempre è possibile e “oggi, in una situazione di bilanci impazziti, dobbiamo stringere i denti e tenere duro per cercare di mantenere quello che abbiamo e con tutte le forze cercare di migliorare quel che resta, tutto il resto è utopia”.

Pabianchi spiega come il sistema sanitario si organizzato in hub di primo livello (Cona) e di secondo livello (Delta, Argenta e Cento). Nei primi “viene concentrata l’assistenza di elevata complessità” mentre ai secondi “compete la gestione dell’assistenza di medio-bassa complessità”.

Prendendo l’esempio dei punti nascita Pambianchi spiega che “dal punto di vista normativo e dal punto di vista della sicurezza per gli utenti per continuare a garantire il servizio necessitano di almeno 500 parti all’anno”. Un parametro che “garantisce alla mamma e al nascituro, la certezza che il personale di reparto abbia le competenze necessarie e migliori nel tempo, per garantire le cure ad entrambi, e queste competenze sono mantenute oltre che da una adeguata e quotidiana formazione, ma anche dall’esperienza e soprattutto dal numero dei parti”.

Attorno al punto nascita ruotano poi “tutta una serie di servizi e reparti che completano le eventuali necessità o problematiche legate al bambino” come “pediatria, terapia intensiva neonatale e pronto soccorso pediatrico”. Senza dimenticare che “il calo delle nascite è un problema nazionale, maggiormente palpabile nelle piccole comunità”.

Per Pambianchi la domanda da porsi è: “Vogliamo la sicurezza per il percorso nascita e servizi affini sotto casa?, cosa alla quale anche io sarei d’accordissimo, o concentriamo le forze sul possibile e non sull’impossibile?”

Così il candidato sindaco invita a una riflessione. “Non sarebbe meglio – dice – accertarsi che tutto il servizio di emergenza sia costantemente mantenuto integro o potenziato, ed intendo il numero di mezzi e risorse distribuito sul territorio?”

Secondo Pambianchi “bisognerebbe pensare un po’ di più e avere un quadro chiaro e preciso dei problemi reali dell’ospedale del Delta, visto che ci stanno chiudendo posti letti a nostra insaputa”. Parla di “chiusure, studiate per attuare e aumentare la dotazione dei posti letto in Obi (osservazione breve) e non per la fruizione programmatica delle ferie del personale sanitario”.

“In questi 5 anni – conclude – l’attuale giunta, non è mai riuscita a fare proposte credibili per caratterizzare l’ospedale del Delta e far fronte allo depauperamento di reparti e personale, procurando un grave danno a tutti i cittadini del territorio, e quindi ci si chiede il perché si raccontino cose irrealizzabili e di fantasia. Tutti, nessuno escuso, dovremmo concentrarci e ottimizzare le forze su obiettivi reali”.

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