Due le componenti fondamentali per amministrare una città: competenza e visione. Due caratteristiche che secondo Daniele Botti, candidato sindaco di Ferrara Futura, alla giunta di Alan Fabbri mancano. Due gli esempi principali che propone per spiegarsi ai nostri taccuini: ciò che è stato fatto in Gad e come si sono affrontate le problematiche della sanità.

“Non si può dire che in questi cinque anni in Gad non si sia fatto nulla” ci dice Botti, specificando però come sia mancata una visione organica di città. In Gad come nella proposta culturale sarebbe il candidato sindaco non vede una proposta organica ma spendere soldi per “buttare su cose” senza una visione strategica. Per il candidato sindaco serve una “squadra di lavoro competente” che possa produrre “documentazione strategica”. Serve circondarsi di professionisti che possano affiancare i politici dando contezza di ciò che si vuole fare. Se i dati su turismo dicono che Ferrara è meno frequentata delle altre città della regione non vuol dire che non si sia fatto nulla ma che la strategia è sbagliata e va aggiustata.

Un esempio molto simile è quello della sanità di cui Daniele Botti ha parlato sia ai nostri taccuini che in un video sui social. Un video che si chiude con la stoccata in merito alle donazioni raccolte dal comune e mai arrivate all’Ospedale di Cona ma nel quale si sottolinea soprattutto la mancanza di incisività del sindaco Fabbri nella Conferenza territoriale socia sanitaria. “Il luogo dove tutte le istituzioni si confrontano per poter rappresentare le istanze dei cittadini nei confronti della Regione e delle autorità sanitarie”.

Ma la domanda che si pone Botti è: “Dove pensi di rappresentare i cittadini ferraresi se in conferenza sociosanitaria non ci sei praticamente mai?”

“Io credo – aggiunge – che sia arrivato il momento della concretezza per la nostra città . Di smetterla con i grandi comunicati social e di cominciare a portare contezza di quello che si fa”. Sarebbe infatti molto importante che il sindaco tornasse a sedersi “in quella sede non solo per bocciare i bilanci“. Una bocciatura non vincolante ma solo consultiva che secondo Botti è “un baluardo da sventolare politicamente” quando in quella sede si potrebbero fare proposte e trovare soluzioni. “Penso che la presenza in quella sede sarebbe davvero molto importante per il sindaco di Ferrara”.

“Ti sei mai fatto – dice Botti – la domanda del perché la Regione Emilia Romagna abbia nella sanità un’eccellenza italiana mentre Ferrara rimane isolata? Non è che sia mancato un vero gancio tra amministrazione e regione? Non è forse il momento da parte tua di circondarti di persone competenti che possano portare questi temi all’attenzione della regione per poterli vedere poi applicati sul nostro territorio?”

“I ferraresi – spiega il candidato sindaco di Ferrara Futura – hanno la necessità impellente di vedere risolte queste grandi problematiche della nostra sanità. Non c’è più modo di temporeggiare e visto che in questi cinque anni sei stato molto poco presente in conferenza allora ti do un consiglio: Circondati di persone un pochino più competenti all’interno del tuo entourage e digli di portare questi temi con forza anziché arrivare, fare le bocciature del caso giusto per sventolarle sui social, e non risolvere assolutamente niente di quella che è la situazione della sanità nella nostra città”.