Attualità
19 Aprile 2024

Il Teatro Nucleo racconta i suoi 50 anni lungo la linea 11

di Redazione | 3 min

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Primo maggio. Tagliati (Cgil): “Costruire insieme un’Europa di Pace, Lavoro e di Giustizia Sociale”

Nella data in cui si ricorda che il lavoro "è la condizione fondamentale di dignità delle persone" e la "condizione necessaria per poter realizzare il proprio progetto di vita", Veronica Tagliati dalla piazza di Argenta rimarca che "come Cgil, Cisl e Uil abbiamo voluto dedicare quest’anno il 1° maggio ad un sogno, il sogno di Costruire insieme un'Europa di Pace, Lavoro e di Giustizia Sociale”

Presentati alla stampa nella Sala degli Arazzi del Comune di Ferrara i quattro eventi “Storie di Frazioni”. Il progetto coinvolge quattro realtà presenti a Pontelagoscuro, Viconovo, San Bartolomeo in Bosco e Fossadalbero, creando eventi ad hoc per raccontare, per l’appunto, le storie delle associazioni coinvolte.

La prima di queste riguarda il Teatro Nucleo di Pontelagoscuro, che quest’anno festeggia 50 anni di attività. Lunedì 22 aprile, ore 17, ci sarà quindi l’inaugurazione di una mostra itinerante con 50 manifesti affissi nelle pensiline dell’autobus numero 11.

La scelta non è casuale: infatti, è l’autobus che da Ferrara arriva direttamente presso la sede del teatro nella frazione. Chi vuole ammirare la mostra, dunque, potrà partire dal centro e – ad ogni fermata – trovare un “pezzo” di storia del teatro. La mostra sarà disponibile dal 22 aprile al 6 maggio.

“Per il nostro cinquantesimo compleanno abbiamo immaginato – oltre al festival Rabicano che inaugurerà il 3 di maggio a Pontelagoscuro con la prima del nostro spettacolo Quijote – una mostra urbana, lungo la linea che porta dalla città alla frazione e che quindi rappresenta un doppio viaggio, sia nella città che nella storia del Teatro Nucleo attraverso 50 fotografie, una per anno”, ha spiegato Natasha Czertok, regista e attrice del teatro Nucleo.

Il secondo appuntamento da segnare sul calendario è quello di domenica 19 maggio, ore 15.30, inserito all’interno del Festival della Terra, organizzato dal Mondo Agricolo Ferrarese. Per l’occasione si terrà un momento divulgativo per celebrare l’importanza della frutticoltura a San Bartolomeo dal titolo “La frutticoltura a San Bartolomeo: un viaggio cantato che ripercorre la storia, le tradizioni e i personaggi che hanno plasmato il nostro patrimonio agricolo”.

L’incontro vedrà lo storico Gian Paolo Borghi e lo studioso Corrado Pocaterra ripercorrere la storia della frutticoltura di San Bartolomeo in Bosco, dagli albori fino allo sviluppo del commercio, con un ricordo speciale a un pioniere del commercio della frutticoltura, Giuseppe Minarelli, a cui l’Amministrazione ha intitolato di recente una rotonda nella frazione.

Il dialogo verrà animato dai canti in dialetto ferrarese della vecchia tradizione popolare con il coro polifonico “I Milurdìn ad Franculìn”.

Per tutto il giorno si terranno, inoltre, iniziative per bambini ed esposizioni di auto e trattori d’epoca.

“Quest’anno abbiamo incentrato il Festival della Terra sulla frutticoltura a Ferrara e San Bartolomeo in Bosco, decidendo di dedicare un momento attorno alla figura di Giuseppe Minarelli. Durante la giornata, avremo un’alternanza di pillole storiche e una splendida rievocazione cantata grazie al coro polifonico “I Milurdìn ad Franculìn” . Sarà un momento di confronto tra vecchie e nuove generazioni a cui passare il testimone”, ha spiegato Gian Paolo Borghi, coordinatore scientifico del Maf.

Il penultimo appuntamento sarà invece mercoledì 26 giugno, ore 19.30, con una serata per celebrare insieme i 600 anni della Delizia di Fossadalbero.

Per l’occasione, la Fondazione Palio di Ferrara, organizzerà il suo primo evento pubblico fuori dalle mura cittadine, ripercorrendo la storia della Delizia attraverso una rappresentazione storica in costume, preceduta da un momento narrativo dal titolo “La Delizia di Fossadalbero, 600 anni dopo. Un tuffo nel passato in una delle più suggestive ville estensi, tra leggende, verità storiche e nuovi personaggi”, a cura del dottor Andrea Marchesi. Un appuntamento unico che farà rivivere le atmosfere del Quattrocento, per far riscoprire i suggestivi ambienti del castello.

“La serata sarà incentrata sui 600 anni della Delizia di Fossadalbero. Questo sarà il nostro omaggio, in abiti rinascimentali, alla storia di una frazione importante e che è sede di una delle Delizie Estensi più importanti”, ha puntualizzato il presidente della Fondazione Palio Nicola Borsetti.

La rassegna si concluderà sabato 27 luglio, ore 18.30, con la celebrazione dei 100 anni del monumento ai caduti di Viconovo a cura della Pro Loco, presidio vitale della frazione.

Tutte le iniziative sono gratuite e a ingresso libero.

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