Politica
15 Aprile 2024
Il candidato sindaco sostenuto da Italia Viva raccoglie una platea di giovani in Sala Estense: “Equidistanti da destra e sinistra”

Botti (Ferrara Futura) presenta il programma: famiglia, lavoro, giovani, salute e smart city

di Redazione | 3 min

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Daniele Botti ha scelto una domenica di primavera con le parvenze d’estate per presentare il suo programma da candidato sindaco per le liste “Ferrara Futura” e “Italia Viva”. Ad ascoltarlo una platea composta in larghissima parte da giovani, in una Sala Estense quasi gremita.

“A differenza di centro-destra e centro-sinistra che si perdono a litigare, noi badiamo al sodo e proponiamo ai cittadini un programma serio e ricco di proposte innovative e realizzabili”.

I punti focali, scanditi dal candidato civico-centrista sono cinque: famiglia, lavoro, giovani, salute e smart city. “Nessuna formula magica, solo una migliore distribuzione delle risorse di bilancio, la competenza di persone preparate e l’applicazione di buone prassi già attuate in altre regioni virtuose, come il Trentino, specie in materia di politiche familiari. I nostri obiettivi, in questo ambito, sono quelli di migliorare la continuità tra nido e scuola d’infanzia, rendere più variegata l’impronta pedagogica, in modo da consentire alle famiglie di seguire un’offerta funzionale ai loro orientamenti e continuità scolastica per i mesi estivi, in modo da aiutare i genitori che lavorano”.

Proprio il lavoro rappresenta per Botti un altro tema forte. “Occorre creare nuove opportunità di occupazione sul territorio sia per i lavoratori dipendenti che per chi crede in una propria impresa, e lo dico da imprenditore. In che modo? Innanzitutto puntando su un turismo meno legato agli eventi enogastronomici e più basato sull’intrattenimento culturale, in modo da favorire le imprese locali, compresi bar e ristoranti che, ad oggi, risultano spesso penalizzati dagli eventi sostenuti dall’Amministrazione con operatori che vengono da fuori”.

La visione di Ferrara Futura contempla un nuovo connubio tra Comune di Ferrara e Università. Botti individua un percorso preciso. “Occorre implementare quei segmenti focali per il nostro territorio: chimica, agricoltura, terziario e servizi per il turismo, sostenendo le startup di giovani che vogliono misurarsi con il mercato dopo gli studi. Ateneo e studenti vanno supportati in modo molto più concreto anche per quanto riguarda le location per le lezioni e gli affitti dei fuori sede, punti su cui l’attuale Amministrazione è stata estremamente carente”.

C’è poi l’attenzione alla salute, intesa nel senso più vasto, implicando cioè benessere, sport e ambiente. “In tema di sanità i governi di destra e sinistra hanno tagliato progressivamente i fondi, ma è inutile piangersi addosso – specifica Botti -, nella nostra squadra contiamo su ricercatori ed esperti. Presto presenteremo, attraverso un’apposita conferenza, il nostro progetto di amministrazione basato su proposte concrete per affrontare in modo efficace l’annosa problematica dell’affollamento del Pronto Soccorso così come quella delle liste infinite per le visite specialistiche. Anche in questo caso, ci riferiamo a modelli che funzionano in altre realtà territoriali. Non dimentichiamo poi la volontà di rendere Ferrara una vera smart city, attraverso i processi di digitalizzazione, l’utilizzo dei dati e degli strumenti di intelligenza artificiale per migliorare il contesto ambientale”.

Tra le domande a cui Daniele Botti è chiamato a rispondere c’è anche il rapporto con i partiti. Lui chiarisce anche questo aspetto. “Sono un civico, la mia lista è equamente distante da centrodestra e centrosinistra. Totalmente fuorviante parlare di alleanze: noi un programma ce l’abbiamo e l’abbiamo appena presentato, altri ancora non lo hanno chiarito e illustrato. L’appoggio di Italia Viva? Io ragiono nell’ottica di unire e non di dividere. Condivido con il partito renziano la visione per un medesimo progetto di sviluppo della città e ringrazio i vertici per avermi sostenuto come candidato”.

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