di Elena Coatti

Svelata la data del Ferrara Pride 2024 che si terrà il 1° giugno e quest’anno sarà l’unico in Italia a percorrere la città estense su ruote senza motori. All’insegna della sostenibilità, biciclette, pattini, skate, carrozzine, monopattini a spinta, e chi ne ha più ne metta, partiranno nel primo pomeriggio dal parco Coletta, fino a piazzale Medaglie d’Oro per poi arrivare in piazza Trento Trieste.

Ferrara, la città delle biciclette, dà così un’identità specifica al suo primo pride dell’Onda, il network nato una decina di anni fa che raccoglie le manifestazioni promosse dal movimento Lgbtqia+ con l’intento di valorizzare le specificità (in questo caso la bicicletta) di ogni realtà locale.

A presentare il Ferrara Pride in Bike, nella sede Arcigay di via Ripagrande, era presente il Comitato Ferrara Pride, costituitosi il 28 giugno 2023 in occasione della commemorazione dei Moti di Stonewall e composto da diverse associazioni: Arcigay Gli Occhiali d’Oro, Agedo, Famiglie Arcobaleno, Anpi Ferrara, Arci Ferrara, Cam (centro di ascolto uomini maltrattanti), Centro donna giustizia, Cgil Ferrara, Rua Udu Ferrara e Uisp Ferrara. Quest’anno hanno inoltre aderito alla costruzione del percorso anche le Donne Democratiche.

Manuela Macario, presidente Arcigay Ferrara ricorda che “il Pride è l’orgoglio di tutte quelle identità non conformi, che aldilà delle sofferenze ancora esistono, e resistono, e che hanno voglia di urlare al mondo che sono orgogliose di quello che sono”. Macario poi ribadisce che “per essere accessibile a tutte e tutti abbiamo previsto che qualcuno potrebbe non avere la possibilità di pedalare e per questo, grazie alla collaborazione di Fiab, saranno disponibili alcune bicilette cargo. Faremo in modo che questo Pride sia non solo accessibile, ma anche sostenibile ed ecologico chiedendo a tutte le attività commerciali che vorranno collaborare con noi di realizzare un merchandising non usa e getta”.

“Quello che noi vogliamo trasmettere – aggiunge Martina Greco di Udu – è un messaggio di orgoglio, determinazione e inclusività di tutta la comunità Lgbtqia+, sottolineando l’importanza del Pride come uno degli strumenti di lotta per l’uguaglianza. Una lotta unita e intersezionale è necessaria e oggi qui ne abbiamo la testimonianza, grazie a tutte le associazioni e le realtà che stanno collaborando sinergicamente per la buona riuscita dell’evento”.

“Ci sono ancora molta arretratezza e pregiudizi dal punto di vista culturale, – afferma Emanuela Zucchini di Agedo, l’associazione dei genitori di persone omosessuali – soprattutto in questo momento storico e politico in cui abbiamo un governo e, in particolare a Ferrara, un’amministrazione di centro destra che non ritiene fondamentali i diritti della comunità Lgbtq. Noi vogliamo dare visibilità alle sofferenze dei genitori, dei figli e delle figlie e il Pride è l’occasione giusta per ridiscutere e mettere al centro questi temi”.

Presto verranno annunciate numerose iniziative di promozione del Pride, tra cui l’aperitivo Rainbow Road del 12 aprile in collaborazione con Lost Road Beer, che sarà un’occasione per invitare le persone a partecipare all’Evento.