Domenica 24 marzo alle ore 11, si tiene il quarto appuntamento di Fe’ Antica, la rassegna proposta dal Conservatorio Frescobaldi, da anni impegnato nella diffusione della musica antica, caratterizzata dall’utilizzo esclusivo di strumenti d’epoca e dal rispetto filologico delle fonti. Il concerto, accolto nello splendido salone della Pinacoteca Nazionale di Ferrara a  Palazzo Diamanti, sarà dedicato ai primi quattro concerti vivaldiani dell’ op. VIII “Il cimento dell’armonia e dell’invenzione” completando così la ricognizione del repertorio vivaldiano iniziata dall’Ensemble d’archi del Conservatorio Frescobaldi nel 2011 con l’esecuzione integrale dei 12 concerti op. III da “L’estro Armonico” e proseguita  con l’op. IV “La Stravaganza”.

I quattro concerti, meglio noti come “Le  quattro stagioni“, sono accompagnati da altrettanti sonetti attribuiti allo stesso compositore, che descrivono a parole ciò che la musica evoca con le note, sottolineando nelle partiture stesse i riferimenti naturalistici affidati ai singoli strumenti. Ecco che i violini, ad esempio, cercheranno quindi di riprodurre “il mormorio di frondi e piante”, “il capraro che dorme” e  la viola “il cane che grida” .

Il concerto prevede la partecipazione di studenti e docenti dell’area antica del Conservatorio di Ferrara, riuniti nell’Ensemble d’archi barocco che condividono l’armonia del suonare insieme. I ruoli solistici vengono alternati per poter permettere al pubblico di apprezzare le diverse personalità dei  giovani violinisti, creando una spettacolare successione di sonorità ed interpretazioni musicali. L’ensemble è composto da Alessandro Perpich M° concertatore;  Angelika Strano, Enrico Giannino, Davide Bini, Sara Pini Ugolini,  Marco Remelli, Jacopo Sciagrà, Vittorio Nanetti, Lorenza Perrone violino;  Achille Galassi, Xiao Fan Li viola; Luisella Ghirello, Perikli Pite violoncello;  Alfredo Trebbi contrabbasso;  Luca Faraci liuto; Anna Cortini continuo.

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