Cronaca
19 Marzo 2024
Ieri (18 marzo) conferito l'incarico alla psichiatra Michela Casoria. A lei spetterà valutare la pericolosità sociale e la capacità di intendere e di volere di Sara Corcione

Avvelenò la madre col tè. Via alla nuova perizia

di Davide Soattin | 2 min

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La Corte d’Assise del tribunale di Ferrara – presidente Piera Tassoni – ha conferito ieri (lunedì 18 marzo) l’incarico per effettuare una nuova perizia psichiatrica su Sara Corcione, la 39enne accusata di omicidio premeditato aggravato dal vincolo di parentela per aver assassinato sua mamma, la 64enne Sonia Diolaiti, avvelenandola nel suo appartamento di via Ortigara.

Il fatto risale al 27 luglio 2022, ma il corpo senza vita della donna fu scoperto solamente qualche giorno più tardi, nella serata del 29 luglio, quando una donna che qualche giorno più tardi sarebbe dovuta partire in vacanza con lei, non avendo più risposte, allertò i carabinieri.

A svolgere le operazioni peritali sarà la psichiatra Michele Casoria, a cui spetterà il compito di valutare la pericolosità sociale e la capacità di intendere e di volere dell’odierna imputata. Gli accertamenti inizieranno l’11 aprile e il perito avrà a disposizione 90 giorni di tempo per poter stilare le proprie conclusioni.

Si tornerà poi in aula il 18 settembre, quando riprenderà l’istruttoria dibattimentale.

Parte civile nel procedimento sono i fratelli della vittima, assistiti dagli avvocati Fabio Anselmo e Silvia Galeone, mentre Corcione è difesa dagli avvocati Antonio Cappuccio e Tiziana Zambelli che, nella scorsa udienza, dopo l’ok della Corte alla perizia, si erano detti “soddisfatti  soprattutto perché è nel nostro pieno interesse cercare di scoprire la verità di quanto accaduto e avere un processo giusto come è previsto dalla nostra Costituzione“.

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