Le funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil vogliono aprire lo stato di agitazione per le lavoratrici e i lavoratori dell’Agenzia Dogane e Monopoli di Ferrara. Chiedono quindi, con una lettera inviata al prefetto Massimo Marchesiello, che vengano attivate le procedure di conciliazione e di raffreddamento dei conflitti perché in disaccordo con l’ accorpamento “della sede territoriale di Ferrara con Bologna, e conseguenti limiti alla libertà organizzativa e decisionale”.
I rappresentanti sindacali presso i due uffici avevano indetto un’assemblea lo scorso 25 gennaio per proporre osservazioni in merito all’accorpamento e anche soluzioni alternative. “Il personale dell’Ufficio delle Dogane – scrivono -, propone, diversamente da quanto prospettato nella nota del consigliere Alesse, anziché il declassamento l’Unificazione dell’Ufficio delle Dogane di Ferrara con la sede distaccata dell’Ufficio dei Monopoli, il cui personale già condivide i locali dello stabile di via Maverna 4; mantenendo la figura del Dirigente; piuttosto che accentrare ulteriori attività in capo all’Ufficio di Bologna, che già gestisce le due sezioni dell’aeroporto e dell’interporto”.
“Con l’unificazione – spiegano – proposta a livello territoriale del personale delle Dogane e dei Monopoli già in servizio a Ferrara nascerebbe l’Ufficio delle Dogane e dei Monopoli di Ferrara vicino alle imprese, agli operatori economici di piccole e grandi dimensioni e ai cittadini; una struttura unitaria che fornisce presidio dell’intero territorio di Ferrara e Provincia nel settore delle Accise, in quello delle Dogane e in quello dei Giochi e dei Tabacchi”.
In una riunione dell’Organismo paritetico per l’innovazione datata 10 gennaio il consigliere Roberto Alesse avrebbe infatti proposte una serie di unificazioni degli uffici territoriali per efficientare la struttura.
Secondo i dipendenti ferraresi però ci sarebbero altre vie nel tentativo di evitare un declassamento ma anche quello che è un importante servizio per un territorio nel quale, solo per citare due esempi, troviamo il Petrochimico di Ferrara con Versalis, Basell, Yara e altre ma anche la ThyssenKrupp con la Berco di Copparo. “Lo spostamento di competenze presso l’Ufficio di Bologna – spiegano le Rsu – comporterà un aumento del disagio e delle difficoltà degli operatori economici che nel medio-lungo periodo rischia di innescare una progressiva migrazione degli operatori con contestuale impoverimento del territorio”.
Oltre a queste grandi realtà sono molte quelle più piccole a cui potrebbe essere arrecato disagio. “L’accentramento di alcune funzioni – dicono -, oggi di pertinenza della sede distaccata, in seno alla Direzione Territoriale potrebbe comportare un rallentamento dei tempi del procedimento di rilascio delle concessioni e un maggiore aggravio per una gestione dei servizi più vicino all’utenza, come vorrebbe il principio di sussidiarietà orizzontale”.
Ecco quindi che per efficientare l’ufficio territoriale evitandone però l’accorpamento con Bologna l’unione dell’ufficio Dogane con quello Monopoli.
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