Bondeno. Per la morte della 94enne Mafalda Magri, avvenuta il 21 ottobre 2022 mentre si trovava ricoverata da circa un mese in una Rsa del territorio comunale di Bondeno, i familiari chiedono che sia fatta chiarezza, ma soprattutto che non venga archiviata l’inchiesta per colpa medica aperta contro ignoti dalla Procura di Ferrara.
La vicenda ha inizio nell’estate 2022, quando la donna – a seguito di una caduta casalinga – riporta un problema vertebrale che le provoca dolore alla schiena e l’impossibilità di stare seduta. L’iniziale terapia prescritta dal medico di base non avrebbe sortito gli effetti desiderati, spingendo così il figlio della 94enne a chiedere l’intervento del 118 per un primo trasporto in ospedale.
Arrivata al pronto soccorso di Cento, le viene diagnosticata un’infezione polmonare da curare a casa, ma la situazione precipita nuovamente e il 25 luglio viene ospedalizzata nel reparto di medicina del Santissima Annunziata. Lì resta ricoverata fino al 18 agosto 2022 quando viene dimessa e trasferita nel reparto di lungodegenza.
Poi, il 23 settembre dello stesso anno, viene spostata in una Rsa di Bondeno, dove resterà ricoverata fino alla morte.
A seguito del decesso, i familiari hanno sporto querela ai carabinieri poiché – secondo quanto denunciato – l’anziana non avrebbe ricevuto un’adeguata assistenza sanitaria da parte di sanitari, infermieri e Oss che l’avevano avuta in carico nella Cra, lamentando una serie di presunte imperizie che però non sono state riscontrate dalla Procura di Ferrara.
Dopo l’analisi degli atti e della documentazione sanitaria relativa alla paziente da parte dei consulenti, la pm Barbara Cavallo aveva infatti fatto sapere di “non aver rilevato condotte contrarie ai vigenti protocolli né in violazione delle norme di prudenza, diligenza e perizia correlate all’esercizio della professione”.
Da qui la richiesta di archiviazione contro la quale ieri (giovedì 18 gennaio) in tribunale a Ferrara, davanti al gip Danilo Russo, l’avvocato Patrizia Micai – che assiste i parenti della vittima – ha presentato opposizione, chiedendo che proseguano le indagini.
Nello specifico, nell’evidenziare che gli atti di indagine si sono limitati allo svolgimento della consulenza tecnica del pm, il legale dei figli di Magri chiede che venga disposta l’audizione del professor Francesco Maria Avato e della dottoressa Raffaella Marino, consulenti di parte della famiglia, oltre che il medico di base, i figli e i nipoti della vittima. Contestualmente l’avvocato Micai chiede anche di disporre l’acquisizione della carta dei servizi e del contratto di ospitalità della Cra in cui è deceduta la donna, al fine di evidenziare eventuali responsabilità nell’accaduto.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com