Il garante regionale dei detenuti, Roberto Cavalieri, sollecita il Comune di Ferrara e il sindaco Alan Fabbri a provvedere all’istituzione della figura del garante locale dei detenuti, vacante da quasi un anno dopo l’improvvisa scomparsa lo scorso febbraio di Francesco Cacciola, che ricopriva l’incarico dal 2021.
Allo stesso modo Cavalieri, che è anche responsabile del coordinamento dei garanti locali dell’Emilia-Romagna, sollecita pure i Comuni di Forlì, Ravenna e Castelfranco Emilia, dove il garante delle persone private della libertà personale non è stata ancora istituita.
“Per garantire la piena operatività del coordinamento – aggiunge Cavalieri – serve che anche questi quattro territori, in cui sono presenti istituti penitenziari, siano coperti”. “Attualmente – precisa – l’istituto, da me presieduto, è composto dai garanti dei Comuni di Piacenza, Parma, Modena, Bologna, Rimini e Reggio Emilia”.
Recentemente anche la Camera Penale Ferrarese aveva invitato l’Amministrazione comunale a provvedere all’istituzione dell’importante figura di garanzia, rimproverando la politica locale per questa mancanza e per la sua inerzia.
Quella del garante dei detenuti è figura autonoma e indipendente che concorre ad affermare il rispetto dei diritti e della dignità delle persone private della libertà personale, favorendone il recupero e il reinserimento nella società. Vigila, prima di tutto, sulle condizioni di vita dei detenuti, rendendoli consapevoli dei loro diritti, può visitare senza necessità di preventiva autorizzazione gli istituti penitenziari, promuove, attraverso iniziative pubbliche, attività di sensibilizzazione sul tema dei diritti umani e sulla finalità rieducativa della pena, avvicinando le comunità locali al carcere.
La figura del garante locale, conclude Cavalieri, “rappresenta un’efficace leva per la promozione dei diritti delle persone limitate della libertà personale e di inclusione nella società delle persone che hanno commesso reati. Pertanto, garantisco la mia piena disponibilità a incontrare i sindaci di Forlì, Ravenna, Castelfranco Emilia e Ferrara al fine di supportare l’avvio dell’iter di riconoscimento e rinnovo di queste figure di garanzia”.
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